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Ho deciso di seguire, in quanto molto interessato alle problematiche/soluzioni/azioni SEO da mettere in pratica quotidianamente sui siti web che gestisco, il corso online "SEO Web Marketing Experience 2012", organizzato da Madri.
E' la prima volta che seguo un Corso SEO di alto livello e strutturato su diversi giorni e qui sotto riporto un piccolo paragrafo di sintesi per ciascuna delle lezioni che ho seguito.
1. SEO e Penalizzazioni, Lunedì 26 Novembre | Enrico Madrigano
Enrico ha portato alla nostra attenzione il caso della penalizzazione avvenuta sul suo stesso sito "Madri.com" già dal lontano Dicembre 2011 e tutt'ora in atto. Il suo racconto di come ha vissuto in prima persona tale penalizzazione e tutti gli step seguiti (ricerca, tentativo di risoluzione, richiesta di riaccettazione, ecc.) è stata una testimonianza veramente preziosa e molto apprezzata da parte mia! Basta pensare che per un super-esperto come lui è già quasi passato un anno e ancora il sito è in penalizzazione (meno male che questa cosa non gli ha inciso sul fatturato!); il suo racconto mi ha fatto riflettere su quanto Google sia veramente lontano dal fornire un buon servizio con queste "penalizzazioni", quanto siano lunghi (e dunque ancor più penalizzanti!) i suoi tempi di risposta (quando risponde!??!) e come il nostro lavoro sia comunque in balia di "fattori" esterni su cui non abbiamo nessun controllo... Grazie ancora per aver condiviso con noi questa interessantissima Case History :)
2. VIDEO MARKETING, Lunedì 26 Novembre | Filippo Toso
Questo webinar mi ha attratto meno, forse perchè non ho una necessità impellente di realizzare un video (anche se presto comincerò a pensarci) e forse perchè molte cose già le conoscevo. Comunque l'esperto si è dimostrato di elevata caratura, puntuale e professionale.
3. LOCAL SEARCH MARKETING, Martedì 27 Novembre | Michele Baldoni
Ottimo webinar, soprattutto interessante l'ora delle domande&risposte in cui sono emerse molte problematiche reali e concrete legate alle ricerche geo-localizzate, soprattutto per quanto riguarda gli e-commerce. Michele è stato esauriente, realista, semplice ed esaustivo.
4. SOCIAL MARKETING CON GOOGLE PLUS, Martedì 27 Novembre | Giorgio Taverniti
Veramente da non perdere questa lezione + sessione FAQ di Giorgio Taverniti sull'utilizzo di Google Plus, ancora, almeno qui in italia, "questo illustre sconosciuto", anche per gli addetti ai lavori, figuriamoci per le persone comuni...
Il potenziale del Social targato Google è sicuramente molto più ampio di quello che un uso "medio" ne trae a livello di benefici; Giorgio ha portato in discussione un caso da loro stessi curato in cui Google Plus è di fatto stato il volano primario di un'azione di social marketing di forte impatto e grande risonanza. Direi un excursus approfondito su Google+ fondamentale!
E se siete un'attività locale, non dimenticate di creare la vostra Pagina Business Local su Google+ :)
5. BRAND REPUTATION, Martedì 27 Novembre | Alex Giordano
(da recuperare)
6. PUBBLICITA' SU INTERNET: OLTRE 1 MILIONE ALL'ANNO SU ADWORDS, Marcoledì 28 Novembre | Francesco Tinti
(non seguito)
7. SEO E PENALIZZAZIONI: PINGUINO E PANDA VS. I GROSSI PORTALI WEB, Marcoledì 28 Novembre | Fabrizio Ventre
Questo webinar è stato spettacolare e per certi versi "sconvolgente" anche! :) Ringrazio Fabrizio per aver reso pubbliche le sue esperienze e i suoi tentativi per far uscire 4 grossi portali web da una penalizzazione per Panda. Ho detto sconvolgente perchè nei 25 punti da lui studiati (alcuni influenti per l'obiettivo da raggiungere, altri meno e altri in nessun modo influenti) su almeno 2 ha detto cose in netta controtendenza (anche ad Enrico Madrigano); infatti, per citare la più importante, Fabrizio Ventre ha argomentato che quando link negativi o spammosi puntano in quantità verso le pagine del nostro sito, ciò per Google non ha molta rilevanza... in questi casi comunque, più che perdere molto tempo a cercare di togliere tutti i link si farebbe meglio ad incrementare i link ottimi! (logicamente mi torna anche come discorso, altrimenti noi autori del sito saremo sempre nel pugno dello spammer di turno che vuole affossare il nostro sito per qualche ragione... ma allora perchè tantissimi articoli SEO sui link spam? perchè il disavow tool di Google? perchè si sente spesso parlare di aziende che vogliono farsi pagare per togliere i link che hanno creato verso il nostro sito? Su questo punto credo, ci sarebbe da approfondire molto...)
8. EMAIL MARKETING, Marcoledì 28 Novembre | Giulio Marsala
(da recuperare)
9. PUBBLICITA' ONLINE, Giovedì 29 Novembre | Fabio Sutto
(da recuperare)
10. MARKETING OFF/ONLINE, Giovedì 29 Novembre | Moreno Boneci
Una bella case history su un sito web ma per motivi di lavoro sono riuscito a seguirla solo ad intervalli e quindi vedrò di rivedermela prossimamente con più calma!
11.BLACK HAT SEO, Giovedì 29 Novembre | Andrea Scarpetta
Ci ha mostrato un pò di storia della "black hat" e alcuni modi di farla... fino a poco tempo fa! Anche secondo lui adesso è molto più complesso e difficile e la "black hat" di ultima generazione punta soprattutto a guest post... Da esperimenti da lui condotti sembra comunque che pacchetti massicci di link acquistati per far salire un sito nell'era Penguin non abbiano più alcun effetto! Google, dopo alcuni "sbalzoni" riassetta il sito sullo stesso livello precedente alla "pompata" innaturale...
12. SEO E PENALIZZAZIONI, Venerdì 30 Novembre | Matteo Monari
Purtroppo per un problema di connessione alla piattaforma del webinar ho potuto assistere soltanto agli ultimi 20 minuti e alle domande; aggiornerò questo intervento quando lo avrò rivisto nella registrazione.
13. SEO e PENALIZZAZIONI, Venerdì 30 Novembre | Piersante Paneghel
Bhè, direi davvero un finale con il botto! :) Non avevo mai avuto modo di ascoltare Piersante dal vivo e devo dire che mi è piaciuto molto: questo alone di saggezza dovuto all'età, la voce bassa un pò rauca, l'ironia, la disponibilità e altri particolari mi hanno proprio affascinato nell'ascoltarlo e ovviamente anche i contenuti del suo webinar li ho apprezzati moltissimo. Scientifico e umanista in un giusto mix, preparato e puntuale: mi ha convinto molto la sua teoria dei pattern in cui Google ci inquadra e l'impossibilità, da qui in avanti, di anche solo pensare minimamente a portare avanti azioni "borderline" di creazione di links! Per chi volesse conoscerlo meglio questa è la sua pagina!
Siamo così giunti alla fine di questo corso SEO di Madri. Per gli interventi che ho saltato, una volta disponibili le rigistrazioni, aggiornerò questo articolo per le lezioni che non ho attualmente recensito.
La lezione dal vivo è ovviamente più coinvolgente da un punto di vista umano ma sicuramente le informazioni sono passate e avere pareri (anche in alcuni casi contrastanti) di autorevoli esperti SEO e Web Marketer è comunque un bel bagaglio di nozioni che poi ti fa essere anche più sicuro nelle scelte da prendere e nelle cose da dire ai tuoi futuri clienti.
La cosa che mi ha più colpito? Che comunque anche per questi "guru SEO" il discorso penalizzazioni&Co. risulta anche per loro una "nebulosa" abbastanza oscura; ne sanno ovviamente più di noi ma molti aspetti rimangono comunque ancora non noti e solo tramite studio, analisi e tanto lavoro (e tanta pazienza!) si possono risolvere i problemi che i siti presentano...
Qualche piccolo problemino con la piattaforma ma non dipendeva da Madri.
Piccolissimi suggerimenti: avrei dato ancora più spazio alle domande e magari pensare all'organizzazione di due corsi distinti ancora più focalizzati e approfonditi: uno sulla SEO e uno sul Web Marketing. Secondo me potrebbe essere un modo per sviscerare ancora più in profondità i problemi di ogni disciplina e i (tantissimi) crucci dei paganti :)
Bellissime le case history reali.. ce ne vorrebbero ancora di più!
Voto al "SEO Web Marketing Experience 2012": 8,5
Al prossimo anno!!!
(questo qui sotto era il video promozionale dell'evento):
GooglePlus Author Profile : Delizard Siti Web e SEO Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.
Negli ultimi tempi si sente sempre più parlare (e se ne legge sempre di più su articoli di blog di settore SEO) di Inbound Marketing, forse un'espressione per il momento più diffusa in America che qui da noi, ma che credo, come sempre avviene, non tarderà a farsi conoscere anche qui in Italia, anche tra i non addetti ai lavori.
Ma che cosa si intende per Inbound Marketing? In sostanza si intende tutta quell'ampia gamma di buone pratiche e di azioni che un proprietario di un sito web (o chi per lui) può mettere in atto per stimolare la curiosità degli utenti della sua nicchia (sia che esso venda servizi o prodotti) e dunque guadagnarsi attenzione, traffico, richieste di preventivi, innescando soprattutto processi virali e/o passa-parola. Quindi, il proprietario del sito internet non acquista un pacchetto di links, una campagna adwords o un annuncio sul giornale: ma investe una certa quantità di denaro (e anche di tempo, se accetta di mettersi in gioco in prima persona) per costruire e diffondere online contenuti di vario genere che gli faranno guadagnare, nel tempo, attenzioni crescenti, popolarità, autorevolezza e fiducia (trust) che poi, tradotto, significa un incremento di conversioni positive attraverso il sito.
Ma quali sono queste azioni da mettere in pratica? Sicuramente partire con un buon sito internet e un blog con un design e una comunicazione accattivante, e poi: pubblicazione di contenuti di livello ed ottimizzati SEO, realizzazione di eBooks, infoprodotti gratuiti, slide, tutorial, video informativi o promozionali, infografiche, condivisione di documenti, presenza attiva in siti di Domande&Risposte, presenza attiva su forum e blog di settore, utilizzo intelligente dei Social Media e delle peculiarità di ciascuno di essi, email marketing, diffusione di news, collaborazioni con portali di settore o locali, ecc.; il tutto, meglio ancora ovviamente, se fatto con un pizzico di creatività e personalizzazione!
Come si può dedurre non è un processo semplice nè tanto meno automatico e/o scontato e la partecipazione in prima persona del professionista o dell'azienda a tale percorso è di importanza fondamentale; ma sicuramente è un cammino emozionante, che produce contenuti e relazioni e che mette al centro l'utente prima dello sterile accumulo di link o di visite sul sito (sterile se poi se ne vanno dopo 5 secondi che hanno visionato la landingpage!). La visione e l'approccio devono essere antropocentriche, incentrate al massimo sull'utente e solo in questo modo l'utente che entra in contatto con noi ha, per un certo verso, già effettuato la sua scelta: ha scelto noi attraverso un suo moto interiore, un desiderio, una curiosità; adesso si deve essere bravi a curarlo come cliente.
Ma se guardo indietro alla mia personale storia di costruzione della presenza online di "Delizard" non ho fatto altro, quando meglio quando peggio, dell'aver messo in pratica le azioni sopra-elencate, senza sicuramente una strategia pre-studiata a tavolino (che è poi ciò che trasforma il "pacchettone" Inboun Marketing in una road map efficace per quel cliente specifico), ma che sicuramente ha avuto (e sta tutt'ora restituendo) tutta la sua effettiva carica positiva, sia in fatto di posizionamento, di traffico, di relazioni e di richieste di preventivo. Infatti, negli anni, ho cecato di tenere un sito web aggiornato, gli ho affiancato un blog, ho diffuso risorse gratuite (free download, FAQ, how-to), ho pubblicato guide seo, ho pubblicato eBook, ho condiviso documenti e creato un video promozionale (oramai un pò datato; l'idea per quello nuovo c'è, ma manca il tempo...), ho partecipato con convinzione, professionalità ed emozione a forum e blog di settore (soprattutto ai tempi di flash, sul mitico ActionScript.it che ricordo sempre con affetto!); avevo anche tentato la via di una newsletter ma erano tempi troppo acerbi... Comunque, come si vede, anche se slegate tra loro ed effettuate anche ad anni di distanza, l'impronta che da sempre ho cercato di imprimere al mio esserci online è stata quella della condivisione di contenuti, di informazioni e di risorse (possibilmente di qualità) a titolo gratuito in modo da innescare relazioni spontanee (e quindi guadagno di link).
Non vi nascondo che dopo tanti anni passati soprattutto a realizzare ed ottimizzare siti web, stia nascendo in me il desiderio di dedicarmi invece sempre di più a questo aspetto del web e più propriamente al "content marketing" e alla creazione di contenuti creativi (senza tralasciare la SEO ovviamente); sento questo campo più vicino alla mia naturale essenza (laurea in filosofia, non dimentichiamolo!) ...e sicuramente non sarò da solo a compiere questo nuovo ed emozionante passo decisivo in tale direzione... altri 3 compagni stanno lentamente convergendo su questa nuova strada, per una nuova sfida da affrontare prossimamente tutti insieme :)
E per finire un breve e ironico video sul Content Marketing ispirato al western "Il Buono, il Brutto e il Cattivo" di Sergio Leone; ispirazione utilizzata anche da me qualche mese fa per questo mio articolo sulla buona seo... buona visione! :)
GooglePlus Author Profile : Delizard Siti Web e SEO Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.
Oggi ho letto un'intervista focalizzata sull'importanza promozionale della storytelling soprattutto per brand e liberi professionisti; la "narrazione di sè" che fornisce ai nostri "lettori" un senso (ri)percorribile ed identificabile di ciò che siamo e di cosa possiamo offrire è qualcosa che ha sempre fatto parte (forse, se non l'unica, sicuramente la più importante) del mio modo di pormi: un confine labile tra personale e professionale, perchè ciò che accade nell'una influenza necessariamente anche l'altra "metà"... o comunque, almeno per me è così.
La narrazione si compone di molte sfaccettature che online possono corrispondere ai vari "pezzi" (e modi di essere) di noi che la nostra presenza frammentata costruisce in maniera complementare: sito web ufficiale, blog, profili Social (facebook, twitter, ecc.), discussioni sui forum, scambi email, ecc. Tutto racconta una parte di noi (storytelling), forse apparentemente diversa, ma con un substrato comune che deve rimanere e che, ad uno sguardo unitario dall'alto, deve emergere abbastanza nitidamente.
Non credo che fornire all'esterno un'immagine di noi schizzofrenica o che comunque cerca di adattarsi caso per caso a ciò che si si presenta di fronte sia un bel segnale...
Nell'intervista a cui ho accennato sopra uno dei nodi chiave affrontati è: quanto di noi, del nostro "privato" deve entrare nello storytelling professionale? Ovviamente non tutto credo; ciò che è strettamente privato deve rimanere tale. Ma ciò che invece si pone sul limite, se si è bravi a gestirlo e a giocarci con gli strumenti giusti, può davvero rivelarsi quel "quid" in più che ci fa emergere rispetto ad altri. Per quanto mi riguarda, io credo (e spero!) che mettendo insieme tutti i pezzi del puzzle online che riproduce la mia storytelling (oramai quasi decennale, quindi di materiale ce n'è!), ciò che emerge con più forza, al di là delle scivolose superfici, sia: etica professionale, correttezza, fiducia nella relazione, ironia (e autoironia), impegno e responsabilità professionale, semplicità e trasparenza. Queste sono le qualità che alla fine metto in campo, che fanno parte di me in modo totale, che ritengo importanti e su cui ho basato e continuerò a basare la mia crescita professionale continua che è l'essenza dell'essere freelance.
E purtroppo (forse...) non riesco davvero a lavorare se a mio parere, dall'altra parte (cliente o collega), mancano queste peculiarità! Essere FREE-lance vuol dire anche essere liberi di poter scegliere con chi e come lavorare e l'esserlo, nel mio caso, da quasi 2 lustri, mi permette (non forse sempre, ma quasi!) di dire NO! a progetti che anche se economicamente interessanti mi si rivolgerebbero contro in termini di benessere emotivo, psichico e qualità di vita.
Tradire la propria storytelling è un errore che ho imparato presto, per mia fortuna, a non commettere! E voi? Siete disposti a tradirla?
GooglePlus Author Profile : Delizard Siti Web e SEO Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.
E' proprio vero - come condividevo giusto ieri con una mia collega esperta in grafica e comunicazione - che l'ispirazione arriva dal quotidiano, dalle cose che ci capitano tutti i giorni; basta essere ricettivi e curiosi verso la vita e questa attitudine ci ripagherà sicuramente! Una discussione, un libro, una camminata lungomare o nel bosco, un viaggio, un'uscita in centro per gli acquisti e così via... tutto, inaspettatamente, può rivelarsi d'un tratto fonte di ispirazione!
Nel mio caso specifico, che oggi racconto sul mio blog, galeotto fu un famoso cartone animato :)
Questo pomeriggio, per diversi motivi, mi sono ritrovato a pranzare più tardi del solito e saltellando con il telecomando da un canale all'altro del digitale terrestre, mi sono imbattuto in "Goku" (non sò bene quale versione), e precisamente nel momento in cui con un'enorme palla di energia sferica luccicante, si accingeva a distruggere il mostruoso avversario di turno!
La voce narrante dietro le immagini professava che grazie a tutto il bene che Goku aveva seminato nell'Universo, tutti gli esseri (umani e alieni) gli erano riconoscenti e dunque ben felici e disponibili di prestare ognuno la propria energia per aiutarlo a sconfiggere il male ed evitare la distruzione della Terra!
Ecco, io credo che fare SEO oggi, dopo l'avvento dei vari update di Google e l'introduzione dell'AuthorRank, sia un pò come impegnarsi a creare una propria bolla di energia sferica! Se partecipiamo alle discussioni in rete, condividiamo materiale interessante e in modo gratuito, aiutiamo per quanto possibile chi è in difficoltà, ci comportiamo in modo etico e professionale con i clienti e i colleghi, diamo il nostro contributo - anche se piccolo - a creare contenuti di livello, originali e ben scritti, e - come nel mio caso - siti web di buona fattura, ecco, facendo tutto ciò, ovvero vivendo il web in maniera responsabile, etica e sostenibile, credo che poi gli altri riconosceranno questa nostra semina e non avranno problemi a contribuire ad ampliare la sfera di energia che brilla sopra la nostra testa: link, citazioni, mi piace, condivisioni, +1, re-tweet, re-pin, ecc... tutti questi riconoscimenti arriveranno spontanei e alimenteranno la nostra autorità su internet, la nostra "trust", il posizionamento e il traffico verso le nostre pagine!
Oggi, la produzione di contenuti, la loro diffusione e il ritorno che queste due azioni provocano sono il "campo di battaglia" privilegiato attraverso il quale i motori di ricerca "decidono" quali risultati in serp mostrare e soprattutto... in quale ordine! Ma al di là dei motori di ricerca, e del bene/male che possono fare davvero ad un'attività (leggi > polemica contro le penalizzazioni recenti!), permane ed è altrettanto potente il "passa-parola" tra le persone; e l'unico modo che abbiamo di alimentarlo è di essere così bravi, professionali ed etici che i clienti non potranno fare a meno di parlare bene di noi ad ogni occasione propizia!
Solo noi stessi abbiamo veramente in mano "il potere" di diventare la nostra migliore e più incisiva promozione (per di più gratuita!) attraverso le parole di altre persone :) Riflettiamoci!
Buona produzione, ...e non scordate mai originalità e creatività!
GooglePlus Author Profile : Delizard Siti Web e SEO Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.
Elena e Roberta sono le due brillanti ragazze che insieme hanno dato vita allo Studio Grafico e di Comunicazione "theValentino"; in occasione della messa online del loro nuovo sito web ho chiesto loro se erano disponibili a rispondere a qualche domanda per un'intervista da pubblicare sul mio blog e hanno accettato con entusiasmo. Prima di tutto quindi le ringrazio per la disponibilità e passo subito loro il testimone con la prima domanda:
1. Per i lettori del blog, un'introduzione è d'obbligo: potete dirci brevemente come nasce lo Studio "TheValentino" e quale è stato il vostro background formativo/lavorativo per poter arrivare a questo?
L'idea di aprire un'agenzia tutta nostra è nata molti anni fa, quando sia io che Roberta lavoravamo come stagiste per uno studio grafico della nostra zona. Entrambe abbiamo seguito studi artistici, Roberta si è laureata in Scenografia presso l'Accademia delle Belle Arti di Firenze; io mi sono fermata al diploma artistico. Dopo gli studi abbiamo capito che la nostra creatività potevamo esprimerla nel campo della grafica e della comunicazione. Le nostre strade si sono così incontrate e dopo diversi anni come dipendenti abbiamo deciso di compiere questo passo: negli anni di lavoro allo studio abbiamo acquisito esperienza tecnica per quanto riguarda i processi di stampa e lo sviluppo di siti web. Poi si sa, in questo settore non si smette mai di imparare!
2. In particolar modo in ambito grafico pubblicitario / editoriale vi trovo veramente grandissime, con ottimi lavori di alto livello e anche innovativi! A mio parere anche i risultati in massimo grado "creativi" si ottengono comunque con molto lavoro e poi, ovviamente, un pizzico di predisposizione personale... Come nascono nel vostro Studio le idee più brillanti? C'è molto dialogo e scambio di opinioni tra voi prima di arrivare alla "formula finale vincente"?
Intanto ti ringrazio per il tuo apprezzamento verso il nostro lavoro, fa piacere via via ricevere qualche complimento! :) Sia io che Roberta siamo molto critiche verso il nostro lavoro e prima di proporre una soluzione al cliente cerchiamo di essere in parte soddisfatte. Le idee dove nascono? Bhè, non in studio te lo assicuro! Il nostro lavoro non finisce quando il computer si spenge o quando chiudiamo la porta dell'agenzia: la mente è sempre attiva e in ogni momento della giornata può capitare che improvvisamente si illumini la lampadina sopra la nostra testa...e ZAC! L'idea è arrivata! Devo comunque ammettere che fra di noi c'è molto dialogo e scambio di opinioni sì; ci fidiamo molto del nostro istinto e se una cosa non convince entrambe allora vuol dire che la strada da seguire è un'altra.
3. In quanto "libere professioniste" condividerete con tutti noi "freelance" gioie e dolori di questa figura lavorativa (libertà, applicarsi a ciò che più ci piace... ma anche stress, molte ore di lavoro, introiti non sempre così sicuri, ecc.); cosa potete dirci in proposito in base alla vostra personale esperienza?
Il momento non è dei migliori, in più in Italia come sai le nostre figure professionali non sono riconosciute a livello economico come in altri Paesi. Sinceramente è molto avvilente tutto questo. Per lo stress di lavoro, che ci vuoi fare...è la libera professione...quando hai da correre spingi al massimo ma poi però ti puoi permettere una mezza giornata libera! Dovremmo educare i clienti a non chiedere le cose all'ultimo momento, anche perché il lavoro frettoloso nasconde sempre delle insidie, ma a quanto pare tanti fanno finta di nulla. Purtroppo gli introiti non sono sicuri e spesso ti capita di lavorare per nulla, oppure non ti viene riconosciuto quando dovuto ma questo discorso si ricollega al punto iniziale: se le nostre figure professionali ricevessero una qualifica riconosciuta allora credo che anche l'aspetto economico potrebbe migliorare.
4. Che utilizzo fate dei Social Network? Pensate che ad oggi siano una risorsa irrinunciabile per le aziende e le attività commerciali/turistiche?
I Social sono una risorsa importante, anche perché la comunicazione adesso parte da lì...oggi addirittura c'è chi pensa di non curare più un sito web ma di concentrarsi esclusivamente sulle pagine social. Io non condivido questa opinione ma sono convinta che le aziende che ad oggi ancora stanno fuori dai Social sono fuori da tutto e ben presto si renderanno conto di quanto sono obsolete e sarà tardi. I social hanno cambiato il modo di comunicare e di relazionarsi; oggi la prima cosa che si chiede non è più il numero telefonico ma il contatto facebook o twitter. Ci è stata creata una dipendenza dalla condivisione, siamo tutti drogati di facebook e/o twitter e dobbiamo condividere almeno una volta al giorno qualcosa...un pensiero, un'emozione, una canzone...Ci sono aziende che hanno capito il potenziale di queste piattaforme e ci sanno veramente andare alla grande! Pensiamo ai grandi brand: Coca Cola, Pepsi, Bacardi... Anche nel turismo credo che i social possano giocare un ruolo importante, basta trovare chi ha voglia di investirci, come in tutte le cose. (A tal proposito, potete visitare la Pagina Facebook dello Studio theValentino)
5. Voi vi occupate soprattutto di grafica, comunicazione, editoria e, come me, anche di realizzazione siti web. Da pochissimi giorni però avete inaugurato anche un nuovo servizio: l'Ufficio Stile "Piranha"! Potete raccontarci qualcosa di più in proposito?
La storia dell'Ufficio Stile è un'idea vecchia e finalmente oggi abbiamo potuto metterla in pratica. Devi sapere che oltre a disegnare per pubblicità, abbiamo anche avuto esperienza come disegnatrici grafiche per il settore moda e abbigliamento sportivo. Così ci stiamo proponendo come stiliste presso le ditte che sono alla ricerca di nuove idee e materiali per il loro prodotto. A tal proposito sicuramente avrai visto la nostra ultima creazione: Piranha Style for Sport. Ti piace questo “docile” pesciolino che ha l'occhio del Made in Italy? Bhè, è stato creato una sera d'estate ad un secondo giro di birra, Roberta ha tirato fuori la sua penna magica ed ha disegnato una prima bozza del logo. Per adesso il sito è sempre in costruzione ma appena abbiamo del materiale ti faremo sapere! Intanto ti posso anticipare il claim: “MORDI LA VITA...SEGUI IL PIRANHA!” Aggressivo vero? :)
6. Ad una persona che volesse intraprendere la vostra stessa strada oggi - ovvero aprire uno Studio Grafico e di Comunicazione - che consigli vi sentireste di darle?
Direi che è difficile partire da zero come abbiamo fatto noi ma con un po' di fortuna...e tanto olio di gomito piano piano si inizia a lavorare.
7. Settima ed ultima domanda: suggerite ai lettori alcune fonti e risorse (siti, portali, forum, blog, profili twitter, o quello che preferite!) che voi ritenete importanti da consultare quasi quotidianamente, sia per restare aggiornate che per prendere ispirazione.. o per altri motivi!
Su facebook ho tanti profili di pagine e personaggi che seguo perché fonte di risorse utili, pagine comunque di siti web che seguo assiduamente, come per esempio lo staff di Draft.it oppure il sito dei Ninja Marketing . Per quanto riguarda l'ispirazione credo che quella arrivi dalla vita stessa, dal quotidiano che ci circonda...mi ritengo una persona molto curiosa e per questo trovo l'ispirazione ovunque. (n.d.r. > condivido in piano!!) Grazieee! ciao!
GooglePlus Author Profile : Delizard Siti Web e SEO Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.
Ho scelto in modo un po' scherzoso e leggero di utilizzare la metafora di un circuito di Formula 1 (nel caso specifico il tracciato è quello del Gran Premio di Imola), pur non essendone uno sfegatato appassionato, per evidenziare quali sono a mio parere, e in che percentuale incidono (chilometri di percorso), i vari elementi a cui porre attenzione e da mettere in pratica per ottenere il massimo dal proprio sito web!
START! - LA PARTENZA Bè, la fase forse più delicata: l'allestimento di un ottimo sito internet! Prendersi anche all'inizio più tempo, non avere fretta e ottimizzare e mettere a punto "la macchina" sotto ogni aspetto per garantire performance al top. Un ottimo sito internet deve avere una grafica accattivante e gradevole, semplice da navigare, un'ottima architettura con un linking interno ben articolato tra una sezione e l'altra e una pagina e l'altra; non affidiamoci soltanto alle voci di menù per la navigazione interna! Non sovra-ottimizzare SEO, ma neanche lasciamo che sia tutto frutto del caso e dell'improvvisazione: alcune semplici ma importanti ed efficaci regole valgono ancora e molto! Attenzione ai contenuti: devono essere di qualità, non scopiazzati da altri siti internet, ben scritti e formattati e "freschi", ovvero aggiornati; è per questo che sarebbe bene pensare fin da subito ad un blog in cui pubblicare almeno settimanalmente articoli a tema e di buon livello. E magari, ancora, un sito ottimizzato per il mobile, che fa uso di html5 e di tag semantici. Con un sito internet così non potrete che partire già in prima fila!
I QUASI 2/3 DEL CIRCUITO... Siete scattati dalla prima fila ma adesso viene il bello: dovete tenere la posizione nella bagarre e nella gara. E qui la fa da padrone l'inbound marketing, ovvero tutte quelle azioni che possono far guadagnare traffico, visite e links spontanei al vostro sito, e l'inbound marketing ne contempla veramente molte di azioni, un ventaglio amplissimo (guest-post originali e di qualità su siti affini al vostro, ebook, video promozionali o video-guide, infografiche, slide, pubblicazione di risorse gratuite di qualità, newsletter, utilizzo oculato e professionale dei social network, organizzazione di corsi, pubblicità offline, ecc) e spetta a voi, in base alle caratteristiche del vostro business, scegliere su quali puntare. Il "segreto" è riuscire a creare contenuti "virali" che sappiano catturare l'attenzione delle persone (anche di una ristretta nicchia specifica) ed ottenere dunque visibilità grazie alla divulgazione e condivisione sul web di tali contenuti. L'impegno è grande, c'è da ottimizzare la "monoposto" durante tutta la stagione, far lavorare la squadra dei tecnici sempre al massimo, ma questa è la strada giusta che può portare alla vittoria finale del campionato! E' così che il team si guadagna Autorevolezza, Trust e un posto nella storia :)
...E L'UTILIZZO DEL KERS In gare molto competitive può forse non bastare tutto il lavoro fatto onsite e a livello di inbound marketing perchè anche gli avversari sono molto agguerriti (esempio classico le serp turistiche), e quindi, un pò come l'utilizzo del KERS se si è sotto al secondo di distacco dall'auto che ci precede, un pochino di linkbuilding, fatta bene, in maniera oculata, su siti di qualità e in maniera totalmente manuale e diversificando gli inserimenti, è "permessa" dal regolamento...
AI BOX Sia nelle vittorie (molto più difficile) che nelle sconfitte, è sempre veramente consigliato capire cosa c'è che funziona e cosa può essere migliorato; studiare i concorrenti, i loro punti di forza ed imparare come poterli applicare alla nostra monoposto. Google Analytics, WebMasterTool e molti altri prodotti (Site Explorer e MajesticSEO ad esempio) possono darci una grossa mano ad analizzare prestazioni e difetti del nostro sito web e quindi indicarci la direzione in cui lavorare. Sottovalutare o non considerare questa fase può essere alla fine anche molto rischioso portandoci a penalizzazioni con conseguente retrocessione nello schieramento di partenza e retrocessione in ultima fila... meglio evitare se si può, no?
E infine un pò di spettacolo con alcuni dei migliori sorpassi di F1 :)
GooglePlus Author Profile : Delizard Siti Web e SEO Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.
"Acciaio" è un film che ho deciso di andare a vedere (non ho letto il libro) soprattutto perchè parla di una realtà molto vicina a dove abito (circa 45 Km), ovvero Piombino, in provincia di Livorno (Toscana); una cittadina in cui la siderurgia è storia di secoli se non di millenni (già gli etruschi estraevano ferro in queste zone!). Siamo andati a vederlo al cinema-teatro di Rosignano Solvay insieme a due amici, e 3 su 4 siamo usciti mooolto sdubbiati da quanto visto... Credo che l'intento del regista fosse quello di mostrare, attraverso soprattutto la storia di due famiglie e di due teenager in particolare, quanto la presenza inossidabile della fabbrica, permei e distorga "da dietro le quinte" la vita di tutti coloro che ci lavorano (direttamente o indirettamente). L' Acciaio resiste a tutto (amori, famiglie, rapporti distorti, morti). Però a mio modesto parere tale intento non viene soddisfatto e realizzato; sembra più un film sulla vita di due ragazze quindicenni che sull'acciaio (comprendo che l' "Acciaio" - con la A maiuscola - doveva essere "il male oscuro e invisibile" che permea tutto... ma non si colgono causa/effetto, non si mettono in luce le specificità dell'industria-acciaio, non esce nel film la "violenza muta" dell'acciaio...). Una trama e delle situazioni abbastanza scontate, con buoni interpreti, ma poco più. Voto: 5
GooglePlus Author Profile : Delizard Siti Web e SEO Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.
Io amo sicuramente la SEO (Site Experience Optimization): amo sperimentare, ascoltare video formativi, leggere/seguire interviste a professionisti SEO più o meno famosi ma i cui punti di vista sono sempre interessanti e ricchi di spunti e aiutano a pensare; amo scrivere articoli per il mio blog e "giocare" con contenuti creativi in laboratori SEO online come inboundmarketingcreativo.it
Amo collegarmi via via durante la giornata ai miei principali profili Social (soprattutto Twitter a dire il vero!) con la speranza (spesso soddisfatta!) di trovare link verso articoli SEO / SEM di rilevanza internazionale scritti e pubblicati da fonti autorevoli.
Amo aiutare i siti web dei clienti a posizionarsi al meglio nei motori di ricerca per le keywords che preferiscono e soprattutto cercare di costruire un sito - sia dal punto di vista dell'architettura, che del design, che dei contenuti - che riesca a rendere al massimo anche senza alcuna operazione SEO esterna.
Amo realizzare contenuti alternativi e gratuiti (che possono essere: pagine web, guide, eBook, immagini, infografiche, video, ecc.) per vedere poi che tipo di ritorno se ne ottiene e quindi comprendere altri possibili spazi SEO di azione positiva.
Amo ricevere "+1" e "mi piace" da persone sconosciute che hanno trovato interessanti i miei contenuti / articoli. :)
Amo la SEO perchè da la possibilità di lavorare in un campo dove la faranno sempre più da padroni CONTENUTI, QUALITA', VIRALITA', CREATIVITA', IMPREVIDIBILITA'. Mica male no, se dobbiamo averci a che fare per tutta la vita!!!
Ma poi, alla fine, ...tutto questo amore, è ricambiato? Sicuramente si, se il terzo incomodo (Google) non ci mette (troppo) lo zampino!
Dopo la svolta Panda + Penguin + EMD le cose sono parecchio cambiate in ambito SEO; speriamo solo che tra qualche anno a Google non venga in mente qualche altro simpatico upDate in cui si va a penalizzare i Guest-Post o i contenuti troppo virali e creativi perchè magari creano troppi link in breve tempo, o chissà cos'altro... Caro Google, datti una linea precisa, non cambiare le carte in tavola in modo retroattivo a tuo piacimento e non addossare su di noi il peso di responsabilità e l'onere di azioni che non dovrebbero appartenerci. Il 99% delle persone fa il suo piccolo sito internet per curare il proprio business online e anche se ha commesso qualche "sgarro" non lo si può penalizzare alla stregua del peggior spammer del web!
Misura, etica, responsabilità e da ora in avanti andremo tutti d'amore e d'accordo :) And You? You Love SEO?
GooglePlus Author Profile : Delizard Siti Web e SEO Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.
Ieri mattina ho letto un articolo in cui si analizzava se l'Autoità del dominio fosse o no un buon parametro per decidere quali dei backlink che puntano verso il proprio sito web possano essere considerati "buoni" oppure no. Su questo in linea di massima e in maniera molto sbrigativa direi di "si"... ma questa lettura mi ha fatto anche pensare ad un'altra cosa, che forse non ci "azzecca" molto con questo ...ma le vie delle associazioni mentali sono infinite e sicuramente creative!
Che cosa è che rende un professionista affidabile, autorevole e riconosciuto tale dai suoi clienti?
Perchè poi alle fine i link (e quello che si sta sforzando di mettere in atto Google per migliorare le proprie serp) rispecchiano un pò i legami (e quindi i giudizi e le azioni che stanno dietro ad essi!) che vengono a crearsi nella vita reale. Io non credo che un professionista possa intanto essere considerato "autorevole" su tutto! Ognuno di noi ha delle specificità/peculiarità in cui riesce meglio: ognuno di noi ha almeno un talento, che lo differenzia dagli altri e può renderlo unico, "autorevole" e desiderabile (da clienti e colleghi) in base a quella determinata caratteristica, e sarebbe da folli non evidenziarla e non puntarci sopra.
Quindi bisogna innanzitutto auto-conoscersi, e su questo credo che soprattutto l'esperienza "sul campo" di alcuni anni possa aiutare molto: affrontare situazioni e persone (e dunque lavori) anche molto diverse nel tempo (pur sempre all'interno del medesimo settore; ad esempio "realizzazione siti internet, seo e affini" per quanto mi riguarda), se si è capaci anche di auto-analisi e di auto-critica (costruttiva!), tale "esperienza" è un bagaglio di conoscenza inestimabile su noi stessi e deve servirci per affinare le nostre qualità e in particolar modo quelle in cui crediamo di essere migliori, cercando così di evitare di spendere moltissime energie su qualcosa che per natura non ci vedrà mai eccellere.
Inutile cercare di diventare il più grande fumettista d'italia se comunque, dopo anni, ci accorgiamo di non averne i requisiti continuando ad essere lacunosi perfino nei disgni e nelle tavole più elementari e nella poca creatività grafica. Abbandoniamo e concentriamoci sul talento. Sarà il talento specifico poi, a trascinare vicino a sè, a fare da calamita, anche per altre tipologie di richieste non direttamente ad esso connesse.
Per quanto mi riguarda, io credo di avere del "talento" nella comunicazione e nella relazione che comprende lo scrivere (dunque blog e creazione di contenuti in generale), nel parlare e nello spiegare agli altri, nell'ascoltare e trovare accordo, idee e soluzioni, nel capire lo stato d'animo e ciò che il cliente (o il collaboratore) sta cercando di dirmi. Disponibilità, etica, fiducia: non parlo di relazioni "da commerciale", ma relazione umana semplice e trasparente. Capacità di arrivare ai concetti generali ma anche di trovare risorse nell'esperienza; una mente abbastanza attiva, attenta, curiosa, per certi versi anche creativa e filosofica. Credo di avere del talento in questo (sicuramente molto di più che nel puro web design o nella pura programamzione, dove altri, molto più di me, possono e devono dire la loro e diventare autorevoli su tali conoscenze tecnico/artistiche/creative specifiche).
Però, il mio talento, mi è servito molto nel mio lavoro (e credo, dato come si sta muovendo il web, che mi servirà sempre di più): sia per comprendere i veri obiettivi del cliente (a volte veramente difficili da interpretare), sia per instaurare rapporti di fiducia reciproca che superano anche quello che potrebbe essere un ostacolo tecnico insormontabile, in favore di una soluzione magari più semplice, sempre efficace, ma che mantiene il rapporto.
Anche una buona relazione tra professionista e cliente porta al successo! Forse più sacrificio, meno tecnica, ma più cuore!
E questo, a volte, premia davvero! Coltiviamo dunque i nostri rispettivi talenti e collaboriamo in modo da raggiungere insieme traguardi importanti! E voi conoscete il vostro talento? E come lo sfruttate?
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Alla fine il fatidico Panda, a quanto pare, ha coinvolto anche me; come possiamo vedere dall'immagine sottostante che riporta il grafico del traffico del sito, dal 1° Ottobre la curva subisce un brusco ed irrefrenato down, che dilegua in poco più di un mese circa 2000 visitatori unici mensili, che per la mia attività sono tanta roba... e ciò si riflette soprattutto in un calo di richieste di preventivi online.
Avevo già subito precedentemente, verso Agosto, una lieve penalizzazione e avevo "risolto" (dico questo perchè l'andatura calante del grafo si era subito ripresa tornando a livelli standard in breve tempo) andando ad intervenire sulla homepage del sito che forse, in effetti, era leggermente sovra-ottimizzata SEO.
Adesso però il calo sembra molto più brusco e difficile da interpretare; parlo di Panda perchè dalla cronologia degli Update (fonte SeoMoz) vedo che il Panda UpDate#20 ha avuto inizio il 27 Settembre 2012 ed è durato per tutto il weekend; essendo quindi il 1° Ottobre il Lunedì subito successivo e coincidente con la data dalla quale ho cominciato a perdere traffico, ecco che ho tratto la conclusione almeno per il momento più logica.
Si parla tanto, come ho fatto spesso anche io su questo blog, di contenuti originali, freschi, ben scritti; di non riempire le pagine di pubblicità (ad esempio AdSense), di non copiare i contenuti da altri e di non riempire i post di keywords...
Io credo di essere stato dentro a tutte queste direttive, eppure il Panda mi ha colpito.
Lo stesso sito di Robin Good, qualche mese fa, è stato colpito da Panda (come scrive in questo suo articolo) e come giustamente lui dice, la cosa importante è anche come ci poniamo psicologicamente e moralmente difronte a tale problema. Si è passato così tanto del nostro prezioso tempo a scrivere e condividere contenuti e poi si viene penalizzati... le mani prudono e verrebbe davvero voglia di buttare tutto alle ortiche!
Poi però cerchi di calmarti e di ragionare: non può essere una cosa così grave come gli effetti la fanno sembrare (e gli effetti sono davvero troppo penalizzanti rispetto alla colpa... se colpa c'è!).
Personalmente, di fronte a questa penalizzazione, l'unica cosa su cui ho rivolto l'attenzione è stato, paradossalmente, proprio il blog. Dico paradossalmente perchè il blog è stato da sempre (e lo sarà in futuro) la fonte del mio successo online; senza il blog non sarei mai riuscito a portare ed incanalare tanti visitatori verso il mio sito.
Ma allora cosa ha che non va?
Leggendo su internet ho trovato che spesso la penalizzazione, in casi di siti internet realizzati con CMS (ad esempio in questo articolo si fa riferimento a Joomla), derivi dal fatto di avere molte pagine (create del sistema di gestione dei contenuti) con il medesimo "title" e "description" e contenuti ripetuti o comunque di bassa qualità. (Il fatto su cui sarebbe da discutere è che l'algoritmo di Google invece di punire solo quegli articoli/pagine, punisce l'intero dominio).
Il mio blog, purtroppo, ha lo stesso problema: lo avevo sempre sottovalutato ma forse adesso è giunto il tempo di porvi rimedio ed è infatti la strada che ho intrapreso. Sto cercando di portare le pagine del blog ad avere titoli e meta-description uniche per ogni articolo e vedere quindi se la penalizzazione era dovuta da questo...
Questo articolo rimarrà aperto e "in progress" fino a quando il problema della penalizzazione non sarà risolto definitivamente, ovvero fino a quando pubblicherò un nuovo screenshot del mio Analytics con il grafico riportante una curva assestata su volumi di traffico perlomeno in linea a quelli precedenti la penalizzazione.
La speranza è che questa mia testimonianza possa magari in futuro aiutare qualcuno a risolvere una sua penalizzazione (che, ovviamente, non auguro a nessuno perchè sicuramente generatrice di stress ...di cui tutti, credo, faremmo volentieri a meno!!).
Ho aperto, su questa mia penalizzazione, anche una discussione sul Forum GT dal quale sono emerse già (e spero emergeranno ancora in futuro) indicazioni ed informazioni utili.
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Ho da poco finito di leggere questo libro di Marco Maltraversi (seconda edizione) che ho trovato ben scritto, con riferimenti, esempi e indicazioni a siti internet reali e devo dire che passa bene in rassegna tutti gli aspetti interni ed esterni ad un sito internet sui quali si può intervenire sia a livello SEO che di Web Marketing.
Forse - a discapito del titolo del libro in cui è inserita la parola "avanzata" - rimane in realtà su un livello medio di approfondimento, adatto quindi anche a chi ne sa ancora poco di SEO, ed evitando quindi di entrare troppo in profondità nei temi affrontati o in argomenti tecnici molto "spinti".
I capitoli sono comunque ben impostati, la lettura è scorrevole e qualche appunto qua e là me lo sono preso: direi più un ripasso veloce "a volo di uccello" su l'argomento SEO e Web Marketing che un accrescimento di nuove e vere e proprie nozioni/strategie. Consigliatissimo per chi è alle prime armi... un pò meno per freelance SEO già esperti e smaliziati!
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A mio avviso, alla lunga, internet è veramente meritocratico e le persone (siano esse appassionati, professionisti, aziende) “in gamba” alla fine emergono veramente. In linea generale funziona: è un sistema ovviamente ancora molto perfettibile, ma è già migliorato tanto negli ultimi anni e con strumenti quali Social, Commenti, Recensioni, Voti e Statistiche varie alla fine il "premio" si ottiene (riconoscibilità pubblica di autorevolezza nel proprio campo, traffico sul sito/blog, successo nella vendita di servizi/prodotti, link, citazioni, ecc.)!
Ma non è certo semplice come girare la “Ruota del Fortuna” e sperare che esca il gran botto!
Eh no!
Spiacente di deludere (spero pochi) quelli che credono ancora che avere successo su internet sia facile e veloce: vi dico subito che non è così, che ci vuole tempo e che è MOLTO difficile. Ci vuole del tempo per imparare a come impiegarlo bene questo tempo e poi, dopo, ce ne vuole molto altro per riempirlo di contenuti, di lavori (portfolio), di contatti, di vita “social”, di aggiornamento continuo, di letture e di corsi.
Non vi ho ancora scoraggiato? Siete ancora qui che leggete come poter diventare famosi su internet e guadagnare rendite passive senza fare nulla o quasi nulla? Credete che vi tenga in suspense fino alla fine per farvi leggere tutto l’articolo e sussurrarvi poi la dritta fenomenale, il segreto tramite il quale svoltare nella vita?
Eh no!
Spiacente ancora di deludervi! Non ci sono né trucchi né inganni! O almeno io non li conosco. (Però intanto, questo è un buon punto, serio, da cui partire: Forum AlVerde).
Io so soltanto che c’è tanto lavoro (almeno 10/12 ore al giorno su internet o comunque a compiere operazioni finalizzate a quello), etica, serietà e professionalità. E ci sono moltissime altre cose che ignoro e che spero presto di apprendere ed imparare. Ci vuole sicuramente impegno ed ostinazione, capacità di sperimentare, sbagliare e riprovare; capacità di essere autonomi ma allo stesso tempo avere una mente relazionale: il web è lo spazio (artificiale) per eccellenza fondato sulla relazione: Links e Social Network (questo perché in sostanza il web cerca di replicare il mondo reale delle relazioni umane!).
E quindi umanità: essere disponibili, leali e disposti a condividere “virtute e conoscenza” a disposizione del più grande progetto “Open” e free della storia dell’uomo... sperando che rimanga tale! (Sarebbe qui il punto di aprire una polemica con chi alimenta la deriva “a pagamento” del web nelle sue varie direzioni: risultati motori di ricerca, contenuti, ecc.; ma non è lo scopo di questo articolo e quindi mi limito qui solo a questo breve monito che ho fatto!).
Internet apre alla creatività e con “poco” (ma c’è bisogno di migliorare ancora molto sotto questo aspetto) è possibile creare contenuti allettanti o addirittura virali che ci possono aprire la strada ad un successo in una determinata nicchia.
Essere originali e preparati e “guadagnarsi attenzione”: è questa la lunga strada che può condurvi non solo al successo e ai guadagni, ma a “vivere” veramente la parte più bella, buona, stimolante ed eccitante della rete:
il riconoscimento pubblico e DISINTERESSATO da parte di altre persone, anche autorevoli, del vostro operato! :)
Buon lavoro a tutti!
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Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.
SEO - CINTURA BIANCA: Ha sentito dire che esiste la disciplina SEO, ha cercato un pò su internet per vedere in che cosa consiste e si è deciso a prendere solennemente l'impegno di leggere quotidianamente qualche articolo SEO, ordinare un libro che illustra come posizionarsi al meglio sui motori di ricerca e magari seguire un Corso SEO dal vivo a fine anno!
SEO - CINTURA GIALLA: Conosce le basi elementari della SEO; potrebbe essere un web designer puro che però ha acquisito qualche competenza utile soprattutto nell'ambito dell'ottimizzazione interna delle pagine del sito.
SEO - CINTURA ARANCIONE: Conosce molto bene come si ottimizza internamente un sito web (senza esagerare); sa fare un'analisi preventiva sulle keywords ed implementarle/distribuirle su tutte le pagine del sito internet sfruttando i contenuti, il design, l'architettura interna dei links e tutti gli altri fattori onpage.
SEO - CINTURA VERDE: Ha tutte le conoscenze avanzate dell'ottimizzazione SEO onpage e sa comunque anche muoversi un pò per ciò che riguarda la linkbuilding, soprattutto attraverso directory importanti, siti di bookmark e siti di pubblicazione di articoli.
SEO - CINTURA BLU: Conosce in modo approfondito la parte di ottimizzazione interna e molto bene le prassi/tecniche di linkbuilding più efficaci e sicure allo stesso tempo; può offrire al cliente una strategia di acquisizione link efficace basata sui contenuti e su link di qualità.
SEO - CINTURA MARRONE: Ci stiamo avvicinando ad un atleta veramente eccellente; conosce ogni tecnica di difesa (sito internet + blog) e di attacco (link building + content marketing); sa come gestire al meglio tutti gli strumenti online di diffusione di contenuti e conosce le potenzialità specifiche dei diversi social networks e come trarne vantaggio. Comincia ad avere un proprio seguito di utenti interessati sul suo blog professionale e sui suoi profili social. Legge molti articoli avanzati di settore (soprattutto in lingua inglese) e può vantare nel suo armadio qualche piccolo esperimento SEO.
SEO - CINTURA NERA: Okkkey, sei al top della scala SEO :) Un atleta veramente formidabile, con conoscenze su ogni campo della SEO. Conosce benissimo avversari e motori di ricerca e niente praticamente può trovarlo impreparato. Oltre a mettere in azione le migliori tecniche SEO sia internamente al sito, che in fatto di link building, content marketing e social media marketing, ha anche una visione a 360° su come impostare e portare avanti campagne offline di creazione eventi e produzione/confezionamento di prodotti virali (creativi). E' riconosciuto autorevole da un elevato numero di utenti e professionisti del settore, sia a livello Nazionale che Internazionale ed è spesso invitato come relatore a corsi e convention.
Bhè, io, forse con un pizzico di presunzione mi colloco attualmente nella fascia "SEO - CINTURA MARRONE", ma allo stesso tempo credo anche che questa graduatoria sia un pò come la piramide del pagerank, ovvero esponenziale, e dunque, più si sale e più è difficile salire ancora... Io stimo un periodo di 7/8 anni di lavoro e studio per passare dalla bianca alla nera; alcuni SEO ce ne metteranno meno, molti ne impiegheranno di più; ma nessuno si da ovviamente per vinto e soprattutto io continuo ad allenarmi e a provare :)
E tu, con le conoscenze SEO che possiedi, quale cintura ti stringi alla vita?
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Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.
Nei MillePiani di questo mondo complesso vorrei muovermi (> io, blogger freelance) come un flaneur del III° Millennio, cercando/creando e re-inventando contenuti da ogni parte del globo, in ogni lingua, con qualunque mezzo; il mondo stesso sta diventando sur-reale, un'opera d'arte da comprendere, da contemplare, da rimanerne abbacinati, da divulgare.
"I frutti puri impazziscono" scriveva Clifford, e quelli impuri vivono di duttilità, di "pseudo-vagabondaggio" (reale e digitale), di vita divulgata e condivisa, trans-mediale e trans-frontaliera, decostruita e ricomposta; contaminazioni che arricchiscono ma che possono anche annientare la persona se essa non comprende che tale processo è già "oltre" di lei.
La mente lo intuisce e il corpo sempre-più-cyborg, con a disposizione sempre più "piccoli aiutanti" tecnologici, cerca di seguire e allo stesso tempo costruire tale rivoluzione antropologica (ma a mio parere lo fa soprattutto guardandosi all'indietro, quasi, forse, per sentirsi lui stesso protagonista e costruttore di un qualcosa che invece lo vede in realtà molto più spettatore, commentatore o utente... passare alla cabina di regia è lo sforzo che ognuno interessato a "produrre contenuti" si deve proporre, ed è il punto focale che questo breve scritto vuole illustrare). Ma non è semplice: la svolta di prospettiva antropologica a cui stiamo assistendo/partecipando è di portata simile (o addirittura superiore!) a quella copernica...
Ma torniamo al flaneur e alla figura professionale che ad oggi - nella complessità delle cose, delle vite e delle filosofie/politiche e religioni che ho cercato di rappresentare sopra - potrebbe incarnarne meglio quello che era lo spirito di tale figura Ottocentesca: il creatore di contenuti o il blogger freelance (possibilmente di formazione umanistica); questa figura ha sia gli strumenti cognitivi, che tecnici che di "libertà" professionale che lo rende ineguagliabile, almeno nelle possibilità di partenza, per tentare l'accesso alla "cabina di regia"!
Ho già intravisto esperimenti simili in questo senso, e mentre adesso ne scrivo ce ne saranno migliaia di altri probabilmente già molto più avanzati e vicini all'interpretare (e sfruttare a proprio vantaggio) il nocciolo della questione; io per il momento ho soltanto messo su un piccolo lab-blog di produzione contenuti creativa, ma ancora molto "in bozza" e oltratutto al momento manchevole di supporti tecnologici indispensabili per poter anche solo tentare "il salto".
Questo è quanto ci dice Wikipedia sul "flaneur" di Baudelaire:
"Attorno al 1850, Baudelaire sostenne che l'arte tradizionale era inadeguata per le nuove e dinamiche complicazioni della vita moderna. I cambiamenti sociali ed economici portati dall'industrializzazione richiedevano che l'artista si immergesse nella metropoli e diventasse, per usare le parole di Baudelaire, un botanico del marciapiede, un conoscitore analitico del tessuto urbano. Poiché coniò il termine riferendosi ai parigini, il flâneur (colui che passeggia) e la flânerie (il passeggiare) sono associati con Parigi e con quel tipo di ambiente, che lascia spazio all'esplorazione non affrettata e libera da programmi. Il flâneur è tipicamente molto consapevole del suo comportamento pigro e privo di urgenza ed era descritto, per esemplificare questa sua caratteristica umorale, come "uno che porta al guinzaglio delle tartarughe lungo le vie di Parigi". (fonte: Wikipedia).
Oggi occorre ritrovare quell'esplorazione/appropriazione dello spazio offline ma per unirlo e ricomporlo allo spazio-tempo sociale della rete: immerso in una realtà sur-reale devo muovermi in essa allenando la mente a percepire qualsiasi spazio come possibile scenario di costruzione di evento, di piccola opera d'arte nell'arte, di moto attivo modificatore/connettore che porta ad esistenza l'immaginazione: creatori/divulgatori di epifenomeni creativi urbani; saper giocare in anticipo e trarne profitto sfruttando il web. Questa è la missione del flaneur del 3° millennio e chi saprà interpretarla al meglio disvelerà scenari al momento ancora dormienti nei risvolti bui di questo processo socio-culturale, e saprà portare a sè grossissimi vantaggi in fatto di visibilità (e anche di guadagni).
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Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.
Realizzare siti web a Rosignano è da dove sono partito e dove comunque, in percentuale, ho tutt'ora il più alto numero di clienti e di siti internet realizzati.
Non sono quasi mai stati progetti web di vasta portata ma pù che altro tanti piccoli/medi lavori che comunque hanno fatto la mia fortuna e creato quel passa-parola locale che vale più di 1000 mappe di google ben indicizzate.
Io lavoro e risiedo da sempre nel Comune di Rosignano Marittimo (abito ed ho l'ufficio a Rosignano Solvay, dove vivo da circa 8 anni; sono nato e cresciuto a Castiglioncello, la frazione comunale attigua a Solvay, a circa 3 chilometri di distanza da qui), e dunque per me, che ho molti amici e conoscenti sparsi su questo territorio, è molto importante produrre buoni progetti e mantenere alta la reputazione di professionista serio e affidabile per i clienti locali, in quanto sono stati i primi a sostenermi, a credere nelle mie possibilità, a darmi l'opportunità di crescere e di lavorare nel settore web.
Quindi intanto ringrazio di cuore tutti i "concittadini" (ma preferirei dire amici) che nel tempo si sono affidati a me per la loro presenza online.
Come ho detto poco sopra, in una realtà molto piccola com quella di Rosignano, il passa-parola tra le persone è veramente una risorsa importante e dall'eccezionale rilevanza per un web e seo freelance che basa la propria promozione esclusivamene su quello e sulla facilità di essere trovato online tramite i motori di ricerca per le parole chiave fondametali di mio interesse: realizzazione siti web livorno, siti internet toscana, web design livorno, seo livorno, ecc.
PROMUOVERSI TRA STRATEGIE LOCALI E GLOBALI
La mia "strategia" attuale è cambiata nel tempo: agli inizi ovviamente, anche tramite il sito ufficiale - www.millestanze.it - puntavo tutto sulla keywod ROSIGNANO: dovevo farmi conoscere, i clienti erano pochi e il passa-parola ridotto. Inoltre 8 anni fa non era ancora così recepita e forte la sensibilità delle persone rispetto all'avere e gestire un proprio sito web professionale (e comunque ancora oggi, in molti settori, è ancora lontana la concezione si una vera e propria SEO strategica, efficace e completa; questo è un peccato perchè gli investimenti su internet sono molto ridotti rispetto ad altri media promozionali/pubblicitari e sicuramente - a parità di investimento - si ottiene molto di più dal web in fatto di ROI!) e quindi era più difficile trovare persone disposte a "rischiare" e spendere in questo settore.
Oggi, dopo più di 130 siti internet realizzati (ottobre 2012) e circa 8 anni di lavoro, sul territorio comunale "il brand" Delizard comincia ad essere conosciuto; gli intrecci e le relazioni confermano il passa-parola, gli amici di amici su facebook sanciscono una certa fiducia "certificata e garantita" (come sostengo da sempre, forse il fattore più determinante in un rapporto cliente/freelance) e il sito aggiornato e curato è solo l'ultimo anello che fa scattare la chiamata o l'invio di un'email.
Inoltre, nel trascorrere degli 8 anni, nuove leve più giovani si sono affacciate a questo mercato e con molte di loro ho sempre cercato di avere un rapporto aperto e collaborativo, nell'intento, ove possibile, di sviluppare progetti assieme; anche questo fattore, di legarsi sul territorio a realtà affini per allargare le conoscenze e le opportuità è qualcosa che consiglio vivamente a tutti!
Temere l'altro è profondamente sbagliato: chiudersi per paura che l'altro che ci possa "rubare" mercato è solo una miopia autolesionista; il futuro è relazionale, vicendevole e si alimenta e cresce bene solo nel reciproco scambio e aiuto. E sono davvero felice che anche molti altri di questi collaboratori/collaboratrici la pensino come me :)
Quindi, dicevo poco sopra, la strategia è mutata: sul territorio sono presente attraverso il passa-parola e la rete professionale; con il sito punto quindi adesso al mercato regionale/nazionale, cercando, con un cambio di focus su determinate keywords, di essere un risultato appetito (1° pagina organica - no adwords!) per ricerche effettuate fuori dall'ambito territoriale prettamente Comunale o Provinciale.
E la cosa, almeno per il momento sembra funzionare: ho incrementato i contatti e i lavori per clienti Nazionali (e anche extra Nazionali) che grazie alla velocità delle connessioni internet riesco a gestire benissimo a distanza come fossero nella casa a due isolati da me!
Dunque, strategia comunicativa e di promozione che si snoda su due livelli che per assurdo sono complementari ma quasi indipendenti l'uno dall'altro: locale e globale.
Ed è effettivamente per la mia realtà un marketing efficace e che sta dando buoni frutti. Cerco di perfezionarlo sempre, giorno dopo giorno, riflettendo e apportando continuamente piccole modifiche, cercando di essere aggiornato, flessibile e creativo nell'adozione di soluzioni nuove. Ma resto comunque convinto che il doppio piano di presenza local and global - portata avanti ciascuna con modalità precise - posa essere una modalità vincente di interpretare la promozione/vendita di un proprio servizio.
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Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.