Siti Web Livorno, Web Marketing Turistico, SEO, Web Design, Inbound Marketing - Toscana
Qualche giorno fa sono stato chiamato da un geometra di Rosignano Solvay, Renzo Benini, che mi ha chiesto come poteva fare per avere un po' di visibilità sul web, cosa a cui in precedenza non aveva mai pensato di dedicarsi.
Mi ha detto che aveva tentato in solitudine la via di Google AdWords, il cui annuncio rimandava ad un suo profilo Google+, ma a fronte di una discreta spesa non aveva ricevuto alcun contatto.
Sabato 18 Maggio, insieme all’amica Chiara di Matrioska Studio abbiamo cominciato a distribuire, agli sponsor aderenti alla Festa del Pesce, il giornalino cartaceo fresco fresco di stampa! Per l’occasione abbiamo pensato anche che fosse “cosa buona e giusta”, prima di partire, pubblicare online il nuovo sito in modo da approfittare del “giro” per poter annunciare anche questa news, sebbene qualche ritocco al nostro spazio web sia ancora da fare!
Comunque questo articolo non è scritto per illustrarvi il sito web (ci sarà tempo e modo successivamente di illustrare la realizzazione del sito e le strategie di inbound marketing che abbiamo intenzione di attuare durante tutto l’anno), ma piuttosto per raccontarvi l’esperienza, per me nuova (come tutto è nuovo per me in questo primo ed entusiasmante anno di collaborazione con un’istituzione storica come la Festa del Pesce!), dell’incontrare personalmente tutti coloro che hanno voluto contribuire a rendere anche il nostro lavoro possibile!
Quindi in primis un grazie a tutti voi!
Essendo più di 60 inserzionisti sparsi sul territorio del Comune di Rosignano Marittimo ma non solo, (concentrati comunque soprattutto tra Rosignano Solvay e Castiglioncello, come è ovvio che sia), il ritmo è stato abbastanza serrato ma senza mai sottrarre tempo ed attenzione a chi ce lo richiedeva…
Il primo impatto con il 99% degli inserzionisti è stato molto positivo: hanno apprezzato il cambio di veste grafica (e logica) del giornalino (brava Chiara!) e per chi ha voluto visionare in real time per la prima volta il sito il commento è stato entusiastico!
Ovviamente sappiamo noi per primi che diverse cose possiamo migliorarle ed altre, per il prossimo anno, ottimizzarle, ma iniziare con una prima bella giornata ricca di impressioni positive e complimenti non fa certo male, sia per spronarci a lavorare ancora di più e con più passione (se possibile!), sia perché dopo tanti giorni reclusi in una stanza a pensare, provare, modificare, cancellare e ritentare… un po’ di apprezzamenti fanno bene alla mente (stanca) e al cuore!
Il rinnovamento è stato decisamente percepito e approvato; i più “sgamati” ci hanno fatto i complimenti per le idee introdotte e per quelle che in futuro abbiamo in mente di attivare; la Festa del Pesce è già una festa conosciutissima e che riversa più di 30000 persone a Caletta e non ha bisogno di essere “spinta”… Come un barca che segue la sua buona corrente formatasi in 42 anni di manifestazioni sostenute dai volontari del posto, il nostro compito è rivolto, nel pieno rispetto e spirito della tradizione, ad ampliare e potenziare i canali comunicativi aggiornandoli a ciò che le modalità della vita contemporanea richiede!
Cerchiamo dunque di sfruttare il flusso di persone che tale evento smuove per promuovere il territorio in modo intelligente, ironico e graficamente ben impostato, attraverso canali che fino ad ora erano rimasti molto poco (o per nulla) esplorati o tentati!
E non vogliamo scadere come purtroppo troppe volte abbiamo visto, nel ridurre il nostro lavoro ad una mera attività pubblicitaria per gli sponsor, sterile e poco fruttifera a nostro avviso per tutti e soprattutto per la Festa, che deve rimanere il centro di gravità attorno a cui far ruotare una produzione di contenuti stimolante e creativa!
Vi terremo aggiornati via via sugli sviluppi e non dimenticate di seguire la Festa del Pesce tramite la pagina Facebook o iscrivendovi alla Newsletter del sito!
GooglePlus Author Profile : Delizard Siti Web e SEO Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.
La Festa del Pesce è a Caletta di Castiglioncello un'istituzione, una tappa immancabile che segna l'arrivo vero dell'estate (si tiene nel secondo fine settimana di giugno) e che nei ricordi di noi da bambini significa anche lo stupore per i fuochi d'artificio sul mare nel tardo dopocena della domenica...
Da piccolo abitavo proprio a Castiglioncello e la domenica sera varie famiglie di amici si riunivano a casa nostra proprio per il "rito" dei fuochi d'artificio... Noi bimbi ai primi "botti" di avviso, verso le 23, si partiva di gran carriera, si attraversava la pineta e tra la folla accalcata sul lungomare cercavamo di accaparrarci i posti in prima fila... un pò da film di Tornatore, con i sandaletti neri e i pantaloncini corti di jeans abbottonati in alto...
A distanza di circa 30 anni (la Festa tocca quest'anno la sua 42° edizione), grazie alla collaborazione con l'amica Chiara di Matrioska Studio (Castiglioncello, Livorno) mi viene richiesto di partecipare alla parte di comunicazione, promozione e realizzazione sito web dell'evento... per me davvero un grande onere ed onore :) ed ho accettato subito con entusiasmo!
Ovviamente, tra le altre cose, ci siamo posti anche l'obiettivo di rinnovare un pochino l'immagine della Festa, farle scoprire e testare nuovi canali di promozione (ad esempio concorso fotografico tramite Instagram), ma tutto mantenendo bene in mente la tradizione, il rispetto e la gratitudine per tutto ciò che è stato prima di noi e che sarà insieme a noi quest'anno (e speriamo - per quanto mi riguarda - negli anni a venire)...
Ho accennato ad una prospettiva lunga nel tempo perchè il progetto comunicativo che abbiamo in mente sarebbe nostro desiderio ottimizzarlo negli anni attraverso varie edizioni della Festa, per creare ed affinare strumenti che possano contribuire veramente ed essere utili nei rapporti territorio/festa, residenti/visitatori; il nostro intento sarebbe quello di andare oltre i singoli giorni in cui l'evento si consuma per fornire risorse utili in modo permanente sia ai "locals" che ai turisti e mantenere così attivo un impianto comunicativo stabile, convincente e creativo (ci proviamo!) per l'intero anno, in modo tale che anche gli inserzionisti e gli sponsor possano trarne il maggior ritorno possibile.
Noi metteremo a disposizione di questo incarico il nostro entusiasmo, la nostra competenza, professionalità e serietà; forse commetteremo qualche sbaglio, sicuramente alcune cose avremo potuto farle meglio ma il nostro approccio è aperto e disposto ad imparare sempre, a cercare il miglioramento continuo attraverso il lavoro, l'analisi e il confronto di idee.
Questo, almeno per me, è un passo importante e sentito nella mia attività professionale in quanto, non solo mi permette di entrare a far parte di un processo di tradizione collettivo, ma coinvolge anche moltissime persone ed attività del mio territorio (il Comune di Rosignano Marittimo, Livorno), e quindi cercherò di impegnarmi al massimo per la parte comunicativa e promozionale - soprattutto via internet per quanto mi riguarda - che è l'unico reale mezzo che ho per contraccambiare la fiducia che in me è stata riposta!
Un saluto e un ringraziamento speciale per questa opportunità a tutto il Comitato Festa del Pesce di Caletta!
buona festa :)
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In questo articolo, che rientra nella sezione "Sviluppo del territorio" (comune di Rosignano Marittimo, Livorno) ho il piacere mettere in luce un'iniziativa spontanea nata su Facebook (attraverso l'apertura di un'apposita Pagina dedicata), che si chiama "Portovecchio Road".
La stessa didascalia che si può leggere nelle informazioni della pagina riporta quanto segue:
"Portovecchio Road in Castiglioncello un percorso di shopping, gastronomia raffinata,intrattenimento, beauty and other".
Intanto la scelta del nome, che unisce "Portovecchio", una località della frazione di Castiglioncello, da sempre esistita e il cui nome allude ad un'insenatura che ha funzionato da porto naturale prima favorendo poi, successivamente, anche l'apertura di stabilimenti balneari, con la parola inglese "Road", che in questo caso preciso è la famosa Via Aurelia, che attraversa e divide in due la stessa Portovecchio.
Quindi, già questo contrasto tra antico (la vecchia caletta/porticciolo, la Via Aurelia romana) e contemporaneo ("Road", una parola che rimanda a ben più note e famose strade anglosassoni e americane) dona all'espressione una certa forza intrinseca; poi il fatto di puntare sulla "Road", la strada, che da sempre ha diviso i due lati di Portovecchio ed ergerla invece a simbolo di unità, di ciò che identifica, lo trovo davvero indovinato.
Queste due mosse concettuali socondo me sono azzeccatissime, ribaltano un pò la visione statica e "old style" di Portovecchio, donandole un certo tono nuovo e "frizzante" :)
Poi la scelta della Pagina Facebook come "medium" della promozione: direi ottima!
Gratuita, un Social di "largo consumo" dove bene o male siamo tutti e a maggior percentuale i più giovani, facile da aggiornare e da seguire e che esternalizza proprio quel concetto di "road" viva, pubblicando foto di persone nei negozi, al bar, intente a bere un caffè, a sfogliare un libro o semplicemente a fare una pausa e a rilassarsi.
Life is on the road, si potrebbe dire: e perchè dunque non unirisi? non partecipare?
La presenza del bar, del ristorante, del cinema e l'apertura di alcune nuove attività ha davvero negli ultimi tempi "risvegliato" questa zona, e questo tipo di promozione, a costo praticamente zero e molto coinvolgente e virale, è un'ulteriore passo nella giusta direzione.
Complimenti dunque a tutti gli "attivisti" della Portovecchio Road che dimostrano come, con un pò di sensibilità, di voglia di fare ed utilizzo giusto degli strumenti Social che il web offre si possa, anche in tempo di crisi, fare rete e creare una bellissima e coinvolgente iniziativa di promozione!
Ottimo, continuate così e spero che anche altri prendano spunto da voi!
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Realizzare siti web a Rosignano è da dove sono partito e dove comunque, in percentuale, ho tutt'ora il più alto numero di clienti e di siti internet realizzati.
Non sono quasi mai stati progetti web di vasta portata ma pù che altro tanti piccoli/medi lavori che comunque hanno fatto la mia fortuna e creato quel passa-parola locale che vale più di 1000 mappe di google ben indicizzate.
Io lavoro e risiedo da sempre nel Comune di Rosignano Marittimo (abito ed ho l'ufficio a Rosignano Solvay, dove vivo da circa 8 anni; sono nato e cresciuto a Castiglioncello, la frazione comunale attigua a Solvay, a circa 3 chilometri di distanza da qui), e dunque per me, che ho molti amici e conoscenti sparsi su questo territorio, è molto importante produrre buoni progetti e mantenere alta la reputazione di professionista serio e affidabile per i clienti locali, in quanto sono stati i primi a sostenermi, a credere nelle mie possibilità, a darmi l'opportunità di crescere e di lavorare nel settore web.
Quindi intanto ringrazio di cuore tutti i "concittadini" (ma preferirei dire amici) che nel tempo si sono affidati a me per la loro presenza online.
Come ho detto poco sopra, in una realtà molto piccola com quella di Rosignano, il passa-parola tra le persone è veramente una risorsa importante e dall'eccezionale rilevanza per un web e seo freelance che basa la propria promozione esclusivamene su quello e sulla facilità di essere trovato online tramite i motori di ricerca per le parole chiave fondametali di mio interesse: realizzazione siti web livorno, siti internet toscana, web design livorno, seo livorno, ecc.
PROMUOVERSI TRA STRATEGIE LOCALI E GLOBALI
La mia "strategia" attuale è cambiata nel tempo: agli inizi ovviamente, anche tramite il sito ufficiale - www.millestanze.it - puntavo tutto sulla keywod ROSIGNANO: dovevo farmi conoscere, i clienti erano pochi e il passa-parola ridotto. Inoltre 8 anni fa non era ancora così recepita e forte la sensibilità delle persone rispetto all'avere e gestire un proprio sito web professionale (e comunque ancora oggi, in molti settori, è ancora lontana la concezione si una vera e propria SEO strategica, efficace e completa; questo è un peccato perchè gli investimenti su internet sono molto ridotti rispetto ad altri media promozionali/pubblicitari e sicuramente - a parità di investimento - si ottiene molto di più dal web in fatto di ROI!) e quindi era più difficile trovare persone disposte a "rischiare" e spendere in questo settore.
Oggi, dopo più di 130 siti internet realizzati (ottobre 2012) e circa 8 anni di lavoro, sul territorio comunale "il brand" Delizard comincia ad essere conosciuto; gli intrecci e le relazioni confermano il passa-parola, gli amici di amici su facebook sanciscono una certa fiducia "certificata e garantita" (come sostengo da sempre, forse il fattore più determinante in un rapporto cliente/freelance) e il sito aggiornato e curato è solo l'ultimo anello che fa scattare la chiamata o l'invio di un'email.
Inoltre, nel trascorrere degli 8 anni, nuove leve più giovani si sono affacciate a questo mercato e con molte di loro ho sempre cercato di avere un rapporto aperto e collaborativo, nell'intento, ove possibile, di sviluppare progetti assieme; anche questo fattore, di legarsi sul territorio a realtà affini per allargare le conoscenze e le opportuità è qualcosa che consiglio vivamente a tutti!
Temere l'altro è profondamente sbagliato: chiudersi per paura che l'altro che ci possa "rubare" mercato è solo una miopia autolesionista; il futuro è relazionale, vicendevole e si alimenta e cresce bene solo nel reciproco scambio e aiuto. E sono davvero felice che anche molti altri di questi collaboratori/collaboratrici la pensino come me :)
Quindi, dicevo poco sopra, la strategia è mutata: sul territorio sono presente attraverso il passa-parola e la rete professionale; con il sito punto quindi adesso al mercato regionale/nazionale, cercando, con un cambio di focus su determinate keywords, di essere un risultato appetito (1° pagina organica - no adwords!) per ricerche effettuate fuori dall'ambito territoriale prettamente Comunale o Provinciale.
E la cosa, almeno per il momento sembra funzionare: ho incrementato i contatti e i lavori per clienti Nazionali (e anche extra Nazionali) che grazie alla velocità delle connessioni internet riesco a gestire benissimo a distanza come fossero nella casa a due isolati da me!
Dunque, strategia comunicativa e di promozione che si snoda su due livelli che per assurdo sono complementari ma quasi indipendenti l'uno dall'altro: locale e globale.
Ed è effettivamente per la mia realtà un marketing efficace e che sta dando buoni frutti. Cerco di perfezionarlo sempre, giorno dopo giorno, riflettendo e apportando continuamente piccole modifiche, cercando di essere aggiornato, flessibile e creativo nell'adozione di soluzioni nuove. Ma resto comunque convinto che il doppio piano di presenza local and global - portata avanti ciascuna con modalità precise - posa essere una modalità vincente di interpretare la promozione/vendita di un proprio servizio.
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Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.
Marco Monti, oltre ad essere uno dei miei più cari amici, è anche un giovane direttore di albergo di una nota struttura storica di Castiglioncello, l'Albergo Miramare, che proprio il 14 Luglio di questo anno ha festeggiato il suo centenario di attività. (1912 – 2012). In occasione di questo grandioso evento ho voluto sottoporgli una breve serie di domande per conoscere meglio questo storico Hotel e per capire, da un addetto del settore, come e dove sta andando il turismo castiglioncellese...
1) Raccontaci di quando sei stato nominato direttore e che cosa ha significato per te questo impegno.
Ho iniziato ad essere titolare/direttore dell’Albergo Miramare nell'aprile del 1997, quando ancora studiavo Economia e Commercio all'Università di Pisa. L’impegno in questa nuova mansione mi ha portato a lasciare gli studi e a concentrarmi esclusivamente sulla mia attività professionale. Per 2 anni sono stato affiancato da mio cugino, successivamente con mio padre per qualche anno... ormai da anni da solo. I primi tempi sono stati i più duri perché dovevo "imparare" il mestiere, poi col passare del tempo, ho svolto la mia mansione con più sicurezza e con più attenzione alle esigenze degli ospiti arrivando ad essere, credo, un buon "direttore d'Albergo"!
2) Come vedi Castiglioncello oggi e che cosa è cambiato rispetto a quando hai intrapreso questo lavoro?
3) E quali sono i tuoi rapporti con la Pubblica Amministrazione? Secondo il tuo parere, le politiche che porta avanti sono adeguate al nostro territorio? Vuoi lanciare un'idea?
Castiglioncello è un piccolo paese che offre splendidi scorci naturalistici... ha avuto il suo boom dagli anni ‘60 fino ai primi anni ‘90.. poi qualche scelta sbagliata da parte sia degli imprenditori locali (non investendo nelle strutture di proprietà) chee della Pubblica Amministrazione (scarsi appoggi a nuovi investimenti privati, burocrazia folle, politiche di espansione edilizia inaudita, chiusura di locali storici quali la Capannina o il Ciucheba e altri locali notturni, mal funzionamento di locali prestigiosi quali "Villa Celestina”, ed altro...), hanno contribuito ad un flusso turistico in calo sempre più evidente.
Oggi i ristoranti, gli alberghi e tutte la categorie annesse riescono a malapena a stare aperti e a lavorare non più di 3/4 mesi all’anno... Prima il mio Hotel era aperto tutto l'anno!!! Adesso da marzo a fine maggio devi stare aperto per un obbligo di legge, ma senza alcun reale profitto...
4) E i rapporti con gli altri albergatori e addetti al turismo sul territorio come sono?
Da poco gli albergatori si sono riuniti nuovamente nell'Associazione Albergatori,un’associazione instaurata per discutere insieme su iniziative promozionali della nostra amata cittadina castiglioncellese, così come la Pro Loco di Castiglioncello... Siamo ancora lontani da una sinergia comune ma qualche passo avanti è stato fatto.
5) Il turismo straniero è cambiato negli anni? Che cosa ci puoi dire su questo flusso di visitatori? Che cosa chiedono e cosa cercano?
Essendo Castiglioncello cambiata" nel corso degli anni, anche il turismo e i frequentatori sono cambiati. Gli stranieri ci sono, ma in numero minore. Dieci anni fa eravamo invasi dai tedeschi e dagli svizzeri; ora sono sempre i più numerosi ma riceviamo prenotazioni anche dalla Polonia, dall’Olanda, dalla Francia, dai Paesi Bassi, dai Paesi Scandinavi e molte anche dagli Stati Uniti (soprattutto in bassa stagione). Cercano principalmente tranquillità, mare pulito e buoni ristoranti e qui a Castiglioncello è il posto giusto...almeno per questo!! :)
6) L'Albergo Miramare fa parte degli Alberghi Storici d'Italia: a chi è conferita questa nomina? Raccontaci un paio di aneddoti storici di rilievo che riguardano la vita di questo rinominato hotel!
L’Albergo Miramare è annoverato tra i LOCALI STORICI D'ITALIA da più di 40 anni. Ne fanno parte quei ristoranti, hotel e altre strutture turistico/commerciali che svolgono la loro attività da molti anni - per non dire secoli! - e che mantengono il loro stile architettonico originario (Liberty, nel caso del Miramare) e che hanno ospitato personaggi illustri dello spettacolo, della politica, dell’arte e della cultura.
All’Albergo Miramare, ad esempio, hanno soggiornato Churchill e Eisenhower, Pirandello e Marta Abba, Spadolini, Mastroianni, Sordi e molti molti altri.
7) Tra i vari meriti che hai, c'è anche quello della riapertura della spettacolare terrazza dell'albergo, immersa nel verde dello splendido parco e che si affaccia sull'incantevole porticciolo di Castiglioncello: raccontaci di più di questo spazio e di quello che offre ai clienti (e non).
La terrazza Miramare ha riaperto nel 2007 dopo più di venti anni di inattività. Offre una splendida veduta sulle quieti acque del porticciolo di Castiglioncello. Qui è possibile gustare sfiziosi aperitivi con buona musica di sottofondo. Durante la stagione vengono organizzati eventi e musica live ed inoltre è il luogo giusto dove festeggiare cerimonie nuziali.
8) Per finire: consiglia un paio di posti assolutamente da non perdere per chi decide di passare al propria vacanza a Castiglioncello!
Sicuramente Punta Righini al tramonto, Baia del Quercetano, Baia della Cianciafera, Baia di Caracciolo, Le Forbici e per chi ama zone più collinari una bella camminata a Monte Pelato!
Ringrazio Marco Monti per essersi reso disponibile a questa intervista, con l'augurio di riversi ancora tutti al prossimo Centenario :)
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Realizzando il sito internet dello stabilimento balneare "Bagni Salvadori" di Castiglioncello (Livorno - Toscana) ho cercato di restituire al visitatore la poliedricità che caratterizza questa attività turistica e che ne fa, a mio modesto parere, un esempio illuminante di come un "business" dovrebbe porsi nei confronti del territorio in cui si trova ad operare.
I "Bagni Salvadori" rappresentano la tradizione dell'accoglienza turistica sul litorale castiglioncellese (dal 1946) e a tutt'oggi ne sono all'apice e credo guardino più di tutti gli altri al futuro.
Partiti ai primordi con un piccolo casottino di noleggio sdraio e ombrelloni, hanno saputo nel tempo rinnovarsi ed ampliarsi, aggiungendo servizi senza mai dimenticarsi delle "persone reali", che sono e devono rimanere il centro attorno a cui far ruotare tutto.
Ed ecco allora che si aprono ristorante e pizzeria, ma senza dimenticarsi delle persone meno fortunate e dunque: ascensore per disabili e cucina anche per celiaci (pizze e schiacciatine senza glutine). Più recentemente sono state aperte anche la "Terrazza Le Tamerici" e la "Galleria d'Arte La Macchia": nella prima si tengono incontri con personaggi famosi, incontri con l'autore, dibattiti culturali, Up-Eritivi musicali, ecc.; nella seconda si espongono mostre d'arte e di fotografia, sia di artisti noti che di persone comuni che ad esempio decidono di iscriversi alle estemporanee di pittura organizzate durante la stagione estiva.
Offrire dunque al balneante, risorse culturali e di svago aggiuntive, non banali e che ricadono positivamente su tutta la collettività dei residenti è uno sforzo incomiabile e sicuramente da sottolineare e premiare. Se a tutto ciò aggiungiamo anche le tardizionali feste estive, le cene in spiaggia, le serate con musica e cabaret, ecco davvero che lo stabilimento balneare esce dai propri confini canonici per farsi luogo a 360° di intrattenimento, aggregazione, divertimento, degustazione, cultura e arte, dalla mattina alla notte, calamitando attorno a sè le attenzioni di tutto il territorio comunale (e duqnue delle istituzioni, della cittadinanza, dei media, dei giornali, delle associazioni culturali, ecc.). E questa insistenza sul territorio di riferimento si coglie anche nelle collaborazioni che i Bagni Salvadori attivano con altre strutture turistiche circostanti come hotel, bed and breakfast e agriturismi: facendo rete ed offrendo servizi integrati al turista si raggiungono sicuramente nuovi clienti.
Il sito web cerca di seguire (e possibilmente di aiutare ad incrementare e veicolare!) i Bagni Salvadori in tutte queste plurime attività, offrendo al visitatore non solo informazioni dettagliate sulla spiaggia, il ristorante o la pizzeria, ma anche notizie sempre aggiornate sugli eventi, il "cartellone" della stagione estiva completo, la rassegna stampa e la possibilità di iscriversi alla newsletter per rimanere in contatto e sempre aggiornati.
E' questo lo sviluppo territoriale che prediligo e di cui ho parlato spesso anche negli articoli precedenti: sostenibilità, attenzione al turista, network sul territorio, offerte culturali e artistiche che vanno ad integrare e arricchire quelle emanate dall'istituzione, impegno ed amore verso la propria attività e verso il territorio, tradizione e miglioramento continuo.
E' così che vorrei veder fiorire quello che è anche un pò il mio territorio (dopo 36 anni di vita si può dire!) e non certo con la chimica e l'industria, che uccidono molto... in molti sensi.
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Realizzare siti internet oggi: coinvolgimento del cliente e relazioni sul territorio.
Realizzare siti internet non è più così semplice come lo era qualche anno fa, soprattutto perchè oggi, affinchè un sito abbia successo, salga nei motori di ricerca per le parole chiave desiderate e sia popolare e visitato, non basta più l'azione di un buon sviluppatore che confeziona, disegna e programma un ottimo prodotto, lo mette online e voilà!... i visitatori arrivano a frotte!
No, oggi non è più così, e il cliente deve essere a conoscenza del fatto che per avere successo su internet deve impegnarsi anche lui in prima persona.
Ho già realizzato un pdf (scaricabile anche dalla mia homepage: "Cosa devi sapere per realizzare un buon sito web"), nella quale elenco alcuni punti fondamentali che chi richiede un sito deve conoscere, in modo che abbia ben chiaro cosa deve pretendere dal professionista e come però sarà a sua volta coinvolto.
Intanto è bene ricordare che lo sviluppatore web non è un "tuttologo", non è Google in forma umana e quindi non può conoscere ogni settore di prodotti/servizi per i quali gli viene richiesta la creazione del sito; dunque, già da principio il cliente deve coinvolgere lo sviluppatore nella sua attività, fargli conoscere bene i meccanismi, gli scopi e il target della produzione, il territorio sul quale si è più interessati a promuoversi e vendere, la storia aziendale e cosa ci si prefigge per il futuro. Avere queste "radici" di conoscenza è per il professionista veramente importante perchè può gestire al meglio queste informazioni ed intesserle nella costruzione del sito internet creando un'architettura solida, ben articolata e collegata e soprattutto veramente ottimizzata onpage. Il cliente dovrà proccuparsi di fornire materiale testuale, fotografico e video di prima qualità, originale ed incentrato sulla sua profesisone/azienda/servizio. Sbirciare cosa fanno i concorrenti e d'obbligo, ma poi si deve essere capaci di rielaborare il tutto sotto la propria prospettiva.
Una volta terminato il sito, questo, meno che mai, dovrà essere abbandonato a se stesso. Se questo valeva qualche anno fa, oggi è diventata prerogativa irrinunciabile quella dell'aggiornamento dei contenuti, dell'immissione di news ed articoli, in modo da fornire ai motori di ricerca un costante rinnovamento di materiale da indicizzare (dunque sarebbe meglio aver optato per un sito internet dinamico, magari affiancato anche da un blog di settore).
Poi c'è tutta la parte legata ai social e alla promozione del sito su internet: i canali di divulgazione sociale sono importantissimi, permettono in breve tempo di far conoscere le proprie pagine web e i propri articoli (dunque la nostra offerta commerciale/culturale, o altro che sia) ad un numero elevato di persone, che a loro volta possono ancora divulgare per noi. La cura di questo aspetto è dunque fondamentale, deve riflettere la personalità di chi vuole promuoversi: il professionista può aiutare, consigliare, insegnare le regole e le prassi giuste, ma poi deve essere anche il cliente a muoversi in prima persona mantenedo vitali ed interessanti i propri canali social.
C'è poi da considerare il territorio: lo sviluppo sul territorio, le relazioni di lavoro già instaurate possono contrinuire a dare più forza e visibilità al nostro sito appena nato, ma può anche essere il contrario: attraverso il sito si instaurano forme nuove di collaborazione professionale che poi possono a loro volta avere ripercusiioni sul territorio (creazione di eventi, convention, meeting, ecc); il territorio può anche svilupparsi ed aprirsi a forme nuove di espressione che partono primariamente dal web (il "Movimento 5 Stelle" è, per antonomasia, un esempio eclatante di questo potere della rete sul territorio!). Ecco perchè ho inserito questo articolo nella sezione "Sviluppo del territorio": chi decide di realizzare un sito, decide di mettersi in gioco in prima persona, di donare tempo e creatività alla propria promozione online, di creare legami sul territorio.
Uno spazio umano in cui c'è coscienza di questo, in cui ci si dedica con giusta passione alla propria promozione online diventa, io credo, anche un territorio fisico più ricco e creativo, in cui ci sono più iniziative e dove è più alta la sinergia e la collaborazione degli uni con gli altri.
Interent può fare molto per lo sviluppo di un territorio, sia in senso economico che culturale che artistico.
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"Le Morelline" è una Zona Industriale del Comune di Rosignano Marittimo (Livorno - Toscana), situata alle spalle del grande stabilimento Solvay e che negli ultimi anni si è espansa molto ("Le Morelline 2"), quasi a raddoppiare la sua superficie originaria.
Nella mappa di Google sottostante si evidenzia bene tale area rispetto ai campi coltivati circostanti.
L'area in questione è un susseguirsi quasi ininterrotto di capannoni, all'interno dei quali possono trovarsi da 1 a 4/5 aziende per un totale che credo tocchi quasi sicuramente le 150/200 attività, dunque un bacino molto grande ed importante per il territorio e l'economia di Rosignano Marittimo ed ovviamente molto appetibile per tutte quelle agenzie che producono servizi per le aziende, compresa la realizzazione di siti web.
Ma se sul fronte della promozione tradizionale (grafica pubblicitaria) bene o male tutte le attività credo abbiano investito e continuino ad investire, sul fronte della promozione web il movimento è invece molto ridotto: in molti casi manca ancora un sito aziendale di riferimento, in molti altri si è fermi ad un sito di molti anni fa o ci si è affidati al servizio Pagine Gialle o comunque ad inserzioni su servizi e portali web esterni; l'utilizzo dei social networks è quasi pressochè assente.
Inoltre, tale Zona Industriale (come del resto un pò tutte credo!) è abbastanza caotica ed è spesso difficoltoso per chi cerca una certa attività, trovarla senza sbagliare o girare a vuoto: quindi credo che anche sotto questo punto di vista, rendersi ben individuabili attraverso il web possa risultare una mossa vincente.
Eppure constato che negli anni poco è cambiato; e questo a mio parere per due motivi principali:
1) le aziende hanno comunque lavoro: sia sul territorio sia tramite committenze esterne ed estere;
2) che comunque la "Zona" è conosciuta e frequentata dai residenti, ...che se non sei lì sarai un poco più in là... ma prima o poi ci si incontra sempre!
"Le Morelline" sono quasi una "zona mitica", in cui la fa da padrone è il messaggio orale, il consiglio del vicino, la tradizione: ognuno ha il suo "buon artigiano" di riferimento, e piace svelarlo e farlo conoscere a chi ne ha necessità; un'area un pò "misteriosa" che si svela al momento del bisogno offrendoti proprio il servizio cerchi. Molte piccole realtà artigiane si basano e si concentrano sul lavoro più che sulla promozione, questa avviene di conseguenza: è il lavoro stesso e il rapporto con il singolo cliente la loro migliore promozione (ed è anche giusto che sia così!).
Io credo che questo tipo di rapporto Zona Industriale / Territorio potrà ancora reggersi così per alcuni anni, ma quando i cosiddetti "nativi digitali" comporranno la stragrande maggiornaza delle persone che abiterà il territorio, il fattore "telecomunicaizoni" (e dunque web) non sarà più un optional, ma internet sarà davvero lo strumento primario per riuscire a mantenere elevati volumi di richieste lavoro.
Inoltre anche l'incremento della multiculturalità richiederà un impegno a proporsi al pubblico in modo più completo, trasparente ma anche semplice da comprendere. E allora perchè non cominciare a pensarci da subito?
Ecco dunque alcuni piccoli consigli che potrebbero portare già qualche cliente in più e comunque preparare l'attività a presentarsi sul web in modo completo:
- creare il vostro riferimento aziendale geo-localizzato su Google Place (adesso Google+ Local): è gratuito e per le ricerche su Google di tipo "locale", i risultati abbinati alle mappe sono davvero molto importanti;
- creare una Pagina Facebook dedicata all'attività, in modo che amici e clienti possano cominciare a far circolare il vostro nome/servizi presso i loro amici: è gratuito, e può essere inteso come un "passa-parola" digitale;
- scattare foto (e magri brevi video) almeno ai lavori migliori, in modo da avere poi a disposizione un ricco portfolio da presentare al cliente interessato;
- identificare una decina di "concetti chiave" che individuano i servizi da voi offerti agli occhi del cliente e studiare le mosse e la presenza sul web della concorrenza.
Con queste semplici azioni, gratuite, a cui ci si può dedicare nei ritagli di tempo, sarà poi più semplice compiere il passo, al momento opportuno, di una completa ed accurata promozione via web attraverso un sito internet aziendale professionale. E in caso foste indecisi a chi affidarvi, potete leggere i 10 buoni motivi per scegliere i servizi web e seo (e non solo!) di Delizard :)
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Dopo Viareggio e Forte dei Marmi, a quanto pare (articolo apparso su "Il Tirreno", Mercoledì 13 Giugno 2012) i facoltosi russi arrivano anche a Castiglioncello (Livorno - Toscana), ristrutturando splendide ville sul mare tra cui forse, in futuro, anche Villa Godilonda: credo che entro qualche anno dovremo imparare a dire "perla del tirreno" sicuramente in russo, ma anche in indiano, brasiliano e cinese. A me personalmente piace l'intreccio di culture e popoli, l'ospitalità, l'orgoglio del "local" di sapere di vivere in un "bel paese" a cui molti aspirano...
Ma le politiche per il nostro territorio, vanno in questo senso?
Quando sento dire al Simoncini di sviluppare il Polo Chimico mi vengono i brividi, e non solo a me a quanto pare: sembra infatti che un altro facoltoso russo abbia rifiutato Villa Corcos perchè da una camera si intravedevano le ciminiere della Solvay... E andate a chiedere a chi ha B&B e Affittacamere a Castiglioncello o Rosignano Marittimo, con panoramica sull'industria: la percentuale di richiesta della stanza con factory-view è decisamente molto più bassa rispetto alle altre. E Simoncini insiste con il polo chimico... E insiste... Mi sorge forse il dubbio che sia spinto sempre più in alto ai vertici politici da montagne di "soda"..
Per favore smettiamola. ma nemmeno poi più tanto per favore a questo punto.
Basta con l'industria, la chimica e l'avvelenamento di tutto e tutti. STOP. FINE. THE END.
Devono venire i russi ad insegnarcelo, e storicamente, come dice anche un noto proverbio, è anche giusto che sia così: nessuno è profeta in patria!
E allora sotto con le cose giuste da fare: le ristrutturazioni (piuttosto che le nuove costruzioni selvagge); tagliare fuori dalla nostra vista l'industria (e quindi l'attuazione di un piano che ne preveda nei giusti tempi un reale abbattimento... prima che magari ci pensi qualche terremoto a far disastri inimmaginabili e irreparabili!); coltivare e incentivare bellezza, creatività, comunicazione, benessere, tutela dell'ambiente e tecnologia (perchè son queste qualità che attirano un turismo sempre più responsabile e attento); incentivare i giovani e le piccole imprese a lavorare bene sul territorio facendo però network internazionali. Solidarietà e attenzione al tessuto sociale, ai rapporti, alla fiducia, al "viver bene": in questo modo si migliora la qualità di vita di tutti.
E comunque io voglio pensare al futuro in modo ottimistico, dal mio punto di vista ovviamente, e quindi comincio ad attrezzarmi: a breve traduzione del sito anche in russo, oltre all'inglese che ho già (e magari poi anche altre lingue); cercare di instaurare rapporti con freelance internazionali per migliorare il mio lavoro qui; cercare di approfondire la conoscenza delle altre culture. I voglio essere in grado di realizzare siti web per italiani, inglesi, russi e cinesi. Mi piacerebbe che come ristrutturano ville su questo territorio, avessero anche la possibilità di interagirci a più livelli: diamo loro la possibilità di portare ricchezza anche in altri ambiti oltre a quello strettamente ricettivo/vacanziero; w questo lo si può fare inizialmente e massimamente in due modi: cultura (in senso ampio, che poi porta alla fiducia) e abbattimento delle barriere linguistiche.
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Su Il Tirreno di Sabato 19 Maggio 2012 (Cronaca di Rosignano) è stato pubblicato un articolo in cui si comincia a mostrare alla cittadinanza il famoso progetto per l'Area H5 del Comune di Rosignano Marittimo (20 ettari di terreno di proprietà Unicoop Tirreno situata tra la linea ferroviaria e Via Lungomonte, e che farà da cerniera tra Castiglioncello e Rosignano Solvay).
Per visionare qualche immagine del progetto potete scaricare questo file PDF : "Rosignano fa Centro" (è anche possibile seguire l'iter progettuale ed avere informazioni a riguardo collegandosi al sito di riferimento: http://www.rosignanofacentro.it ).
In linea di massima gli aspetti costruttivi più rilevanti riportati dal progetto sono:
un supermercato Coop da almeno 15 milioni di euro, un complesso scolastico da 9 milioni, un albergo con 100 camere, una torre civica, una serie di impianti sportivi con piscina, case residenziali, uffici, negozi e un parco urbano.
Sarà portato avanti, dai primi di Giugno, un progetto di partecipazione democratica, che coinvolgerà i cittadini del Comune ai quali verranno richiesti pareri ed idee (sulla base di una traccia già esistente pre-impostata) per migliorare al massimo questa opera.
Lascio a voi, con i riferimenti che ho fornito, approfondire la conoscenza del Progetto; io, da questo blog, parto già (oggi è il 1° Giugno) con la mia dose di "partecipazione attiva", mettendo a disposizione qualche riflessione:
- attivazione su tutta l'area di una copertura gratuita wireless per connessione ad internet;
- parcheggi sotterranei e privilegiare la possibilità di fruire e raggiungere gli spazi a piedi o in bicicletta. A tal proposito si potrebbe pensare di attivare un collegamento tra la parte-mare e la zona H5 attraverso un sottopassaggio ferroviario (solo per pedoni e biciclette); magari, se fosse possibile, sfruttando il già presente "viatico" del botro di Caletta: un passaggio pedonale e ciclabile che potrebbe collegare la zona H5 fino direttamente al mare!
- evitare di costruire un ulteriore albergo (potenziamo e sosteniamo quelli già presenti sul territorio) e punterei su negozi ed uffici "creativi" (perfavore basta agenzie immobiliari!); diamo spazio alla creatività e all'innovazione, magari favorendo i giovani e le nuove imprese con affitti ridotti e/o altre agevolazioni;
- cerchiamo di mantenere più intatte e più ampie possibili le zone di verde, ne abbiamo bisogno!
- cerchiamo di mantenere basso l'impatto ambientale e quindi di avere più di un occhio di riguardo all'auto-produzione di energia per il nuovo quartiere da fonti rinnovabili e comunque un'attenzione alta a tutto ciò che possa anche servire ad abbassare l'inquinamento acustico e luminoso, limitare gli sprechi e favorire la sostenibilità.
Così al momento, non mi viene a mente altro; eventuali altri punti li aggiungerò in caso in un secondo momento. Chiunque legga questo articolo è invitato a scrivere un commento con la propria idea, suggerimento, critica, ecc...
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Ancora abbastanza entusiasta per la dichiarazione dell'avvento, a breve, della banda larga alle Morelline (la Zona Artigianale del Comune di Rosignano Marittimo, con tantissime piccole/medie aziende di alta qualità) e l'installazione di molti "access point" pubblici per l'internet gratuito ai cittadini su tutto il territorio comunale, che qualche giorno fa ripiombo subito nella solita desolazione e depressione su come si pensa di far produrre economicamente questo territorio nel futuro.
La batosta negativa arriva da un politico che è stato anche Sindaco di Rosignano Marittimo, ovvero Gianfranco Simoncini, del quale viene riportata, su "Il Tirreno" di Domenica 20 Maggio 2012, la seguente affermazione:
"Riteniamo quello di Rosignano sia un polo chimico fondamentale per Livorno e l'intera Toscana. E' mia intenzione incontrare tutti i gruppi presenti perchè si possa verificare quali prospettive di sviluppo possono aprirsi e quali siano le esigenze industriali di un sito che potrebbe accogliere nuove presenze industriali collegate alla chimica.".
Ma ce ne rendiamo conto? Esigenze industriali? Possibilità di sviluppo industriale? Chimica?
Si, dateci altra chimica, qui a Rosignano ci piace tanto tanto morire di tumore (tra i Comuni a più alta incidenza in italia), sguazzare nella soda e respirare particolato chimico.. che bello... io vorrei anche un bel bimbo con tre braccia, due teste e le squame per nuotare meglio!!!
BASTA!
Questo territorio è già stato minato anche troppo dall'industria chimica, è giunto il tempo di bonificare, di ripulire, di ridurre questa tendenza nefasta. Su questo territorio c'è bisogno di riscoprire cose più naturali e vicine alla persona, tecnologicamente avanzate, etiche e che migliorino la vita del cittadino, e non la peggiorino con l'oramai nefasto e vomitevole "ricatto occupazionale".
Diamo forza e spazi alla creatività, all'emotività e all'intraprendenza e chiudiamo le fabbriche.
Ci sono nuovi progetti che si stanno già muovendo in questa direzione (penso a Occhi sulle Colline o a Foglie Verdi, per ciò che riguarda la natura e le colline livornesi); ci sono giovani che nonostante il periodo economico di recessione decidono di investire sul turismo (B&B Le Rondinelle a Castiglioncello) e sulla creazione di eventi e marketing territoriale (Agenzia 4P), facendo leva sulla bellezza della zona, del mare e dei prodotti tipici (magari anche migliori se si evita che siano avvelenati da rifiuti chimici che inquinano aria e false, no?)
BASTA CON LA CHIMICA E L'INDUSTRIA A ROSIGNANO!
Si deve investire in protezione e tutela delle aree verdi e del mare, dei prodotti tipici, favorire i giovani e fornire connessione ad internet diffusa e ad alta velocità. Prendersi cura del turismo in modo responsabile ed etico e tutelare la vita dei nuovi nascituri. Mi sembra che certi politici guardino all'800 e solo con il para-occhi puntato sul piccolo territorio, invece che guardare con progettualità al 2100 con ampiezza panoramica a 360° sul mondo globale interconnesso.
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Da Venerdì 4 maggio 2012 è ufficialmente attivo il Progetto "Rosignano Wi-Fi", un'iniziativa che, tramite l'installazione nelle piazze, nelle biblioteche e nei principali luoghi di ritrovo di tutto il territorio Comunale (comprese le frazioni collinari) di apparati Wi-Fi, consentirà agli utenti l'accesso gratuito ad internet. Anche i privati potranno richiedere di far installare un'antenna Wi-Fi (al costo di Euro 150,00) come servizio per i propri clienti e il raggio di copertura è di circa 100 metri.
Per registrarsi al servizio si dovrà compilare un modulo sul sito wasp.rosignanowifi.it/servizio/registrazione attraverso il quale verranno richiesti dati anagrafici, numero telefonico ed email. Ultimata la registrazione il sistema richiederà all'utente di effettuare una chiamata gratuita per conferma dei dati immessi. Fatto questo si dovrà scegliere una password e verrà assegnato anche un username che coinciderà con il numero telefonico. Con tali dati di autenticazione si potrà così accedere al servizio Wi-Fi, ma non solo a quello di Rosignano, ma a tutte le linee italiane che si attaccano a "Free Italia WIFI", e potrà rimanere collegato fino ad un massimo di 2 ore.
Questo progetto potrà dare anche un buon contributo allo sviluppo delle attività economico-turistiche del nostro Comune (ristoranti, alberghi, bed and breakfast, agriturismi, stabilimenti balneari) che saranno in grado, ad un costo modico, di offrire un servizio oramai indispensabile, soprattutto per la crescita esponenziale di utenti che fanno uso quotidiano e in ogni luogo di smartphone e tablet.
Ultima notizia in breve: il Comune di Rosignano Marittimo ricorda che in tempi brevi inzieranno anche i lavori per l'attivazione dell'adsl in zona Mazzanta (Vada) e per la banda larga nella Zona Artigianale Le Morelline (Rosignano Solvay).
Ogni tanto qualche buona notizia dal fronte "internet e territorio", per l'incremento e lo sviluppo dello stesso in chiave "giusta" (secondo me!) arriva :)
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Delizard Siti Web, cercando di essere sempre attento alle politiche del territorio in cui vive, spera di contribuire nel suo piccolo alla diffusione del seguente avviso pubblico apparso sul Il Tirreno: è uscito il bando 2012 per il finanziamento di voucher post-laurea per lo sviluppo di percorsi di ricerca, specializzazione e accrescimento delle competenze professionali di giovani laureati.
Il Bando è indirizzato a tutti i residenti della Provincia di Livorno, sia disoccupati che inoccupati (eccetto dipendanti della Pubblica Amministrazione) per ottenere buoni individuali spendibili in Master Post-Laurea o in Corsi di Perfezionamento Post-Laurea.
Le somme erogate sono a fondo perduto e possono raggiungere un massimo di 6.000 Euro per Master e Corsi Italiani e fino a 8.000 Euro per Master e Corsi all'estero. E' prevista anche una certa quota di rimborso per gli spostamenti.
Per tutte le informazioni, le scadenze e quant'altro di più approfondito vi suggerisco di scaricare dal links eguente il bando ufficiale.
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Realizzare siti internet in Toscana è un lavoro, a mio giudizio, quanto mai meraviglioso, interessante, istruttivo e costruttivo.
Molto probabilmente ciò lo è in generale per tutti i freelance che svolgono questo lavoro, ma in Toscana ancora di più, data la grande varietà di territorio, vocazioni economiche e sociali.
La zona della costa, dove risiedo, ha un'alta incidenza turistica e quindi sono molto richiesti sia siti web per attività e strutture ricettive (ristoranti, bed and breakfast, agriturismi, hotel, alberghi, stabilimenti balneari, locali), sia per agenzie immobiliari, che puntano molto sull'affitto estivo.
Entrambe queste due tipologie di siti si rivolgono spesso a clienti stranieri e dunque c'è da realizzare anche le corrispondenti sezioni in lingua; e questo è molto istruttivo per un duplice aspetto:
1) si mantiene una certa "confidenza" con le lingue straniere aggiungendo sempre qualche vocabolo in più al nostro personale bagaglio;
2) ciò ci spinge anche a cercare di ottimizzare lato seo il sito anche per tali lingue diverse dall'italiano, ed è sempre una bella sfida!
Rientrano in questa fascia anche i siti web per le case produttrici di vino (diciamo i siti della "fascia collinare" toscana): anche in questo caso il prodotto punta molto sul cliente e le prenotazioni dall'estero ed inoltre, qui più che in altri casi, anche il lato della comunicazione e dello "stile" è qualcosa a cui si deve guardare con molta attenzione.
Il sito per una casa vitivinicola ci permetterà di riflettere molto anche sul lato "marketing" e di comunicazione del progetto.
(Per quanto riguarda il rapporto tra web e Aziende Agricole in Toscana, questo articolo della Coldiretti, che riporta i dati di un'indagine effettuata, è veramente esemplare; a tutt'oggi 3/4 delle Aziende ancora non hanno un sito o una pagina facebook; ma la cosa sta cambiando rapidamente, soprattutto nella direzione dell'ecommerce, per poter vendere direttamente i propri prodotti...)
Spostandoci in zone più industrializzate ci si trova a che fare con piccole e medie imprese (le grandi ditte si rivolgono a web agency di livello nazionale, spesso fuori dal territorio toscano) che ovviamente trattano i prodotti più disparati e diversi: questo impone di avere sempre una mente molto aperta e duttile; fare tesoro di ogni esperienza precedente per saper offrire al cliente, al momento giusto, la giusta soluzione; piccole "trovate" che applicate a quel tipo di attività possono fare la differenza.
Inoltre, spostandosi da una ditta all'altra, si viene a conoscenza di moltissime attività e prodotti di cui molto probabilmente non avremmo mai sentito parlare e questo, oltre a tornare utile per la vita e i bisogni quotidiani, permette anche di far conoscere ed interagire i nostri clienti tra loro, mettendoli in contatto e magari avviandoli ad una proficua collaborazione.
La conoscenza del territorio e delle possibilità che offre (sia di prodotti che di servizi) è un requisito importantissimo in questo lavoro. Saper consigliare le risorse giuste, affidabili e che risolvono un determinato problema in maniera ottimale è un "surplus" che il cliente si ricorderà sicuramente nel momento che dovrà suggerire ad un amico un professionista che gli realizzi il nuovo sito.
Ci sono poi le città più importanti dal punto di vista web della Toscana, tra cui spiccano sicuramente Firenze e Pisa: la prima come città d'arte tra le più famose nel mondo, centro di cultura, moda, arte e turismo planetario; la seconda più "locale" ma con un'Università assai di livello nel panorama italiano che sposta l'ago della bilancia dell'uso e delle produzioni internet un bel pò in là. Essere protagonisti su queste piazze non è certo semplice: anche se il bacino d'utenza è assai più ampio di quello disponibile nelle zone "periferiche" c'è molta più concorrenza e di alto livello e quindi forse, alla fine, non è completamente negativo trovarsi a lavorare in luoghi meno "rumorosi" ma a suo modo comunque stimolanti.
Dunque quello del web designer freelance è un lavoro ricco di esperienze eterogenee che permette di accrescere le proprie conoscenze, stimolare sempre nuove idee, intessere relazioni e contatti che poi si materializzeranno, di volta in volta, nel progetto web che sarà lo strumento a servizio del cliente per migliorare la sua attività attraverso internet.
Livorno è la città capoluogo di Provincia all'interno della quale si trova Rosignano Solvay, il piccolo centro abitato (circa 30.000 abitanti) nel quale vivo e svolgo la mia libera professione di sviluppatore siti web (design e programmazione) e servizi seo.
Livorno città mi è sempre abbastanza piaciuta; c'è il mare con l'affascinante Fortezza Vecchia in zona porto e che negli ultimi anni, soprattutto durante la stagione estiva, è diventata il luogo prescelto per eventi artistici, culturali e concerti. La Fortezza Vecchia potrebbe anche essere vista come il bastione a guardia del quartiere Venezia, una zona caratteristica con canali, vicoli e ponticelli che col passare del tempo sta acquisendo sempre di più il ruolo di zona "viva" della città, con i suoi ristoranti, pub e locali. Il quartiere Venezia ospita anche, d'estate, la più grande festa che si organizza a Livorno, ovvero "Effetto Venezia".
A Livorno ho anche frequentato le superiori (Liceo Sperimentale) e quindi è stata anche la città che ho amato in quegli anni di adolescenza, girandola in lungo e in largo durante le "bruce" a scuola :) o nei sabati pomeriggio e domeniche. Poi c'è anche quel fatto storico di Livorno "porto franco", di città un pò più "libera" ed "anarchica" (a Rosignano abbiamo avuto anche Pietro Gori) di tante altre che aggiunge un pò "pepe" e di orgoglio a questo legame con la labronicità!
Il territorio della provincia di Livorno è a mio parere bellissimo e vario: si snoda lungo la costa tirrenica per circa 80/90 chilometri che comprendono scogliere mozzafiato e bellissime spiagge; a ridosso del mare ci sono le colline, con la macchia mediterranea, i boschi di lecci, le campagne curate per la viticultura e gli ulivi. In definitiva qua si sta bene: c'è il mare, il sole, olio e vino buoni, carne di caccia e pesca. Quindi gli ingredienti ci sono tutti per viver più che decentemente.
Ma dal punto di vista dell'economia territoriale?
Posso essere più preciso, ovviamente, per ciò che riguarda il Comune di Rosignano Marittimo, ma mi sembra che un pò in tutto il territorio provinciale i fattori si ripetano: sussistenza storica prevalente grazie ai grandi impianti industriali (ENI a Livorno, Solvay a Rosignano, Acciaieria a Piombino); a lato di questi colossi le zone industriali, con capannoni di aziende medio-grandi con punte, in alcuni settori, anche di eccellenza italiana e oltre. Per quanto riguarda il territorio si punta moltissimo sul campo edile/immobiliare.
Ma a cosa porta tutto ciò?
Le grandi industrie in Italia vanno via via smantellandosi, perchè ovviamente è più facile ed economico produrre in paesi in via di sviluppo che qui da noi. Le case, dato anche il difficile periodo di crisi, rimangono invendute e sfitte (anche perchè mancano attrattive vere complementari al paesaggio da poter offrire al turista); le piccole e medie imprese ci sono, anche come ho detto, di grande qualità, ma si comunicano male sul territorio e sul web: manca una vera cultura del marketing territoriale e della promozione e marketing sul web. Questo è invece un punto su cui hanno da sempre spinto molto ad esempio le Aziende Vitivinicole, che al contrario sono forse, sul territorio livornese, il compartimento economico tra quelli che si comunica meglio all'esterno (basta vedere i siti di alcune aziende vitivinicole di Bolgheri, Castagneto, Montescudaio, ecc). Anche il comparto turistico, per ovvie ragioni, spinge molto sulla promozione web, per raggiungere soprattutto i clienti stranieri, anche se in questo caso più che a promuoversi bene come singola attività si tende ad entrare a far parte di grossi portali turistici ma anche, in molti casi, di altri molto più piccoli che offrono in verità poco di valore aggiunto e di prenotazioni rispetto alla quota annuale sborsata; ma la cultura in questo senso è ancora non sviluppata e non è facile, per i non addetti ai lavori, svelare la reale pochezza di taluni servizi.
Meglio allora investire quei soldi su un proprio progetto web ben studiato che poi sicuramente porterà molti più vantaggi.
Il marketing territoriale non è propriamente il mio campo e quindi lo lascio a chi se ne intende più di me.
Per quanto riguarda il web però alcune cose posso dirle: i siti internet anche di aziende medio/grandi sono spesso molto datati, non aggiornati, con una grafica obsoleta e pesante. Essere presenti con la propria azienda sui social network è un passo che qui dalle mie parti ho visto fare ultimamente solo a poche ditte più "illuminate".
Il sito è quasi sempre percepito ancora (parlo del territorio in cui mi trovo più spesso a lavorare) come qualcosa "in più": un'aggiunta a quelle brochure cartacee e depliants che spesso ammuffiscono in qualche angolo di un ufficio tecnico.
Il sito dovrebbe essere invece percepito come una risorsa imprescindibile, che anche nel caso non portasse lavoro aggiuntivo diretto (rarissimo!), supporta l'immagine globale dell'azienda, comunica al territorio, al mondo e ai propri dipendenti, facilita le relazioni con clienti ed interessati.
Le tecnologie web e gli strumenti per creare siti sono in continua evoluzione e farsi realizzare oggi un sito personalizzato e studiato su misura ha un costo che, per i benefici e in molti casi le entrate di guadagno che genera, risulta veramente quasi irrisorio.
Parlando "a braccio", un sito per un'attività media turistica, ad esempio un bed and breakfast, può aggirarsi attorno ai 1000 Euro: ma grazie a quei 1000 euro investiti, quanto è il ritorno economico? Spesso in 2 mesi di prenotazioni effettuate dal sito hai già ripagato l'investimento fatto e pure con gli interessi! (e parlo solo del ritorno economico).
IL SITO E' A MIO PARERE UNO DEGLI INVESTIMENTI CON MAGGIOR RITORNO CHE UN'ATTIVITA' ECONOMICA PUO' DECIDERE DI COMPIERE.
Ovviamente deve essere progettato prima e realizzato poi nel migliore dei modi possibili per ciò che ci si prefigge di ottenere; e soprattutto si deve continuamente mantenerlo aggiornato. Ma se tutto procede al meglio i risultati non tarderanno a farsi vedere...
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E' notizia di pochi giorni che la CROM per il terzo anno consecutivo è sotto di circa 100.000 Euro. Un bel buchetto, non c'è che dire! E noi giovani freelance che facciamo i tripli salti mortali per riuscire a pagare tutte le tasse e rimanere a galla.. e non sgarrare di un euro, guai a te!
Altra bella notizia: il campo di calcio del Castiglioncello resterà chiuso per inagibilità degli spogliatoi... (ma anche del campo direi, oramai da anni, inguardabile per il suo farsi parcheggio durante l'estate!).
Due piccoli esempi di come gli investimenti sul territorio non funzionino (vogliamo anche segnalare i 3 milioni e passa di Euro per la nuova biblioteca?), non siano ben direzionati, non siano di ampia veduta e questo ricade poi su un marketing territoriale generale poco lungimirante.
I tempi sono cambiati e l'Amministrazione Comunale dovrebbe compiere il grande passo di affrancarsi da vecchie e stantie posizioni, appoggi, sovvenzioni a fondo perduto; dovrebbe estraniarsi da un'economia industriale in inevitabile declino e puntare sulle nuove forze e potenzialità del territorio, che sono (qui come un pò d'appertutto):
- natura
- turismo
- energie rinnovabili
- tecnologia
- conoscenza / intercultura
- piccola e media impresa
E' su questi nodi che a mio parere si deve puntare, senza se e senza ma; una sterzata epocale per il nostro territorio per restituire, soprattutto a chi ci vive, gioia nel lavoro, amore per il proprio habitat e fiducia nel futuro, creatività ed innovazione.
Devono essere questi i valori fondanti e fondamentali del 3° millennio e in questa direzione si devono dirigere tutti gli sforzi possibili; altrimenti davvero, qui più che in altri posti, rimarrà solo e soltanto "un paese per vecchi".
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E' stato da pochi giorni presentato al Castello Pasquini (Castiglioncello) lo studio realizzato dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa sulle possibilità future di sviluppo economico sul territorio del Comune di Rosignano Marittimo (Livorno); il titolo esatto del volume è:
"Prospettive e scenari di sviluppo per il territorio di Rosignano Marittimo".
In questo documento si presentano 3 linee principali esclusive (o una o l'altra) che il Comune potrebbe decidere di seguire e quindi incentivare:
1) "Oltre l'Industria", ossia una strategia fondata sul perseguimento di un passaggio radicale ad un'economia post-industriale;
2) "Rilancio Industriale", ossia una strategia fondata sul rilancio del settore industriale centrato sulla chimica;
3) "Smart Specialization", ossia una strategia fondata sul rilancio produttivo legato alla valorizzazione innovativa delle competenze e conoscenze esistenti.
Personalmente accantonerei immediatamente la soluzione 2); solo pochi, credo, in questo scenario globale, possono ancora credere che il futuro dello sviluppo sia nella grande industria, almeno per ciò che riguarda i Paesi Occidentali; questa è oramai esclusivo affare dei Paesi in via di sviluppo che si possono avvelere di un costo della manodopera molto inferiore (e un'attenzione ecologica e ai diritti umani spesso inferiore!!)
Quindi io cercherei di puntare su un misto tra la prima e la terza linea se fosse possibile, in questo modo:
Castiglioncello e Vada spingerle molto per ciò che riguarda il turismo balneare, mentre le tre frazioni collinari (Nibbiaia, Gabbro e Castelnuovo) cercare di farle emergere per un turismo naturale, basato sul trekking, itinerari a cavallo, agriturismi e prodotti del territorio.
Per Rosignano Solvay puntare su una qualificazione post-grande-industria, facendo emergere la rete delle piccole e medie imprese, del commercio e della crescita degli imprenditori e professionisti attraverso l'accrescimento della conoscenza.
Ovviamente ogni frazione del Comune non dovrà essere un satellite a se' stante, ma dovrà dialogare e fare rete con le altre per migliorare a 360° l'offerta e il lavoro di ognuno.
Il Comune di Rosignano Marittimo dovrà incentivare per ogni località la giusta direttrice e farsi vero promotore della rete e guida nell'accrescimento economico di tutto il territorio attraverso l'aumento di conoscenza.
Tutela ambientale, servizi di alto livello, tecnologia, armonia sociale: io credo siano questi i cardini su cui dovrà ruotare il futuro di tutti.
In questo quadro generale, come colloco la mia attività di sviluppo siti web?
E' ovvio che dal mio punto di vista un territorio aperto al turismo e alla proliferazione delle piccole e medie imprese è per il sottoscritto un futuro più allettante e ricco di occasioni. Ma anche la Pubblica Amministrazione dovrebbe aprirsi di più ad uno scambio e alle idee degli attori locali, magari raccogliendo progetti interessanti e tutelandone l'autore cercando la via per dare attuazione al progetto innovativo, senza seguire logiche di imposizioni politiche o favoritismi. Il Comune deve essere il tutore e colui che incentiva le buone idee, siano di chi siano, ed aiutare ad attualizzarle fin dove è possibile.
Questo sarebbe il Comune nel quale mi piacerebbe vivere tra qualche anno :)
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