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In questo 34° WebTip prenderemo in considerazione il marketing virale! Anche se non abbiamo mai trattato direttamente l'argomento in questa rubrica, lo abbiamo comunque sfiorato in modo tangenziale per alcuni dei suoi aspetti principali, ad esempio parlando dell'estrema importanza di creare contenuti di qualità (content marketing / content curation), oppure quando grazie a Robin Good abbiamo imparato l'importanza di conoscere e delineare a fondo il nostro target per offrirgli poi contenuti utili e gratuiti.
Tutti aspetti che anche un prodotto virale può possedere. Ma vediamolo nel dettaglio.
Intanto c'è bisogno di un'ideavirus, ovvero un'idea che, se messa in rete, sia capace di incuriosire, affascinare e attirare gli utenti che a loro volta si faranno portatori/propagatori di tale idea (proprio come accade con il virus dell'influenza quando ne veniamo contagiati!).
E con il potenziale che abbiamo oggi a disposizione grazie ai social network la forza di "sparare" il contagio non ci manca di certo...
Come viene spiegato molto bene e in modo approfondito nell'articolo che vi propongo oggi, i 6 principi di base del viral marketing sono:
1. Proporre prodotti o servizi gratuiti
2. Essere facilmente condivisibile
3. Utilizzare i sistemi di comunicazione già esistenti
4. Sfruttare motivazioni e comportamenti comuni
5. Deve essere facilmente scalabile
6. Trarre vantaggio dalle risorse altrui
Vi lascio approfondire ogni singolo punto sull'articolo originale, è ben scritto e lo merita davvero.
Io aggiungo solo una mia ultima considerazione.
Certamente non è semplice creare un progetto virale; oltre all'idea giusta ci vuole pazienza, conoscenza dei mezzi e soprattutto, una volta lanciata, non dobbiamo abbandonarla a se stessa ma continuare a soffiare sul fuoco per alimentarla, o se preferite, lavorare per ricreare continuamente ambienti ottimali affinchè la propagazione dei "germi" non si arresti... Cosa intendo concretamente?
Ve lo spiego con un esempio semplice di esperienza personale.
Circa una settimana fa ho pubblicato un articolo sul blog intitolato "Che cosa significa realizzare siti internet nel 2014". Come faccio sempre ho poi diramato il post sui miei principali account social e in particolare nel gruppo linkedin (se avete un blog vi consiglio vivamente di non trascurare l'incisività dei gruppi linkedin per raggiungere utenti in target).
Rispetto al solito ho notato un certo fermento attorno alla pubblicazione: i primi "like" e i primi commenti; ma se io non fossi intervenuto nella discussione rispondendo e cercando di alimentare nuovi interventi certamente non avrei raggiunto la bella cifra (per me, ovviamente!) di più di 50 commenti :) ...Senza contare i vari "like", le visite al mio profilo e sito web e 3 richieste di aggiunta a nuovi network di professionisti!
Dunque, che aspettate?
Scoprite come realizzare un contenuto davvero virale che dia una bella spinta al vostro business online!
Link: Marketing Virale: ideavirus, tipping point e i 6 principi
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WEB TIP a cura di Francesco Giubbilini, aKa Delizard, che si occupa dal 2004 come freelance di realizzazione siti web, servizi seo ed ultimamente di inbound marketing. Se siete interessati ad investire in comunicazione web potete contattarmi senza impegno o richiedermi un preventivo online. Lo studio è Rosignano Solvay in provincia di Livorno (googlemap).
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