Siti Web Livorno, Web Marketing Turistico, SEO, Web Design, Inbound Marketing - Toscana
Da quando terminai gli studi di Filosofia, nel 2004, per poter trovare immediatamente il mio spazio lavorativo da cui trarre sostentamento, decisi di gettarmi a capofitto nella "tecnica" (o meglio, nella tecnologia), invece di incamminarmi sulla strada di ulteriori studi, concorsi e affollatissimi bandi.
Iniziò così il capitolo della mia vita in cui un'idea di professione duratura nel tempo (avevo già fatto molti lavori, ma tutti stagionali o al massimo di un anno) cominciava a far breccia nei pensieri proiettando sul futuro qualcosa di più nitido della solita nebbia...
Avevo già iniziato, a fianco di un amico, lo studio di Actionscript per poter realizzare animazioni e siti complessi in flash (all'epoca molto in voga!), ebbi la "fortuna" di essere ammesso immediatamente ad un corso professionale di 800 ore della Provincia di Livorno per esperto in computer grafica e nel tempo libero mi dedicai allo studio del PHP.
Ebbi quindi ancora un anno abbastanza intenso di studi tecnici che mi permisero di arrivare ad un certo grado di conoscenze/competenze sufficienti per cominciare a propormi alla società come sviluppatore di siti internet. Mancava ancora l'esperienza ovviamente, ma quella non si studia, si pratica giorno per giorno, e così decisi di lanciarmi.
Molti dei miei colleghi fanno percorsi leggermente diversi: qualche anno come dipendenti in una web agency e poi decidono di compiere il passo verso l'attività da freelance. Io decisi invece, a costo di una rimessa economica iniziale certa, di partire subito da libero professionista.
Mi accorsi ovviamente presto che gli studi erano solo all'inizio: ogni sito prevedeva nuove ore da didacre all'aggiornamento e intanto anche il web, nella sua globalità, faceva i suoi passi in avanti incurante del mio affanno solitario per cercare di seguire ogni cosa in modo per lo meno decente :)
Con l'andare del tempo l'affanno è andato un pochino calando, ti crei il tuo kit di strumenti e risorse, instauri collaborazioni e così riesci a raggiungere un certo livello di autosostentamento, chiamiamolo pure "a velocità di crociera"!
In tutto ciò (e si parla di diversi anni) avevo, per lotta di sopravvivenza, abbandonato praticamente ogni deriva filosofico/antropologica che potesse distorgliermi dalla rotta tecnologica intrapresa, anche se dentro sentivo comunque il bisogno di dare sfogo anche a questa parte di me.
Dal 2009 circa ho cominciato ad interessarmi poi sempre di più alla SEO, forse perchè, infondo, ci intravedevo già un "mondo di mezzo", una terra dove il sapere tecnico conta ma non così tanto come per un programmatore puro e dove fossero possibili infiltrazioni di carattere pseudo-letterario...
Si arriva poi all'Inbound Marketing, passando per i Social e l'ultimo anno e mezzo di update Google, e quindi ad un modo di "fare web" inteso in modo completamente diverso, e in cui vedo in atto quella che si potrebbe chiamare "una vera svolta umanistica".
Wikipedia di riassume così l'Umanesimo:
"Per Umanesimo, si intende quel vasto movimento culturale che, iniziato negli ultimi decenni del Trecento e diffusosi nel Quattrocento, ha come caratteristica principale la riscoperta dell'uomo attraverso la ricerca e la letteratura dei classici latini e greci: humanae litterae o studia humanitatis, da cui appunto trae origine il termine Umanesimo.
Questa riscoperta è un'indispensabile premessa culturale del Rinascimento, con la quale la generazione dell'età umanistica sottolinea una netta distanza tra il mondo medioevale, caratterizzato da una visione della vita, che poneva Dio al centro dell'Universo e imponeva all'uomo una totale sottomissione al volere e al potere della Chiesa e la loro visione in cui l'uomo è posto al centro dell'Universo ed è considerato artefice, padrone del proprio destino. Si diffonde una grande fiducia nell'intelligenza umana; si esaltano, in particolar modo, la dignità dell'uomo, la sua superiorità sugli altri esseri naturali, le sue innumerevoli capacità creative. Inoltre si afferma il concetto di humanitas, inteso come la voglia di conoscenza che distingue l'uomo da tutti gli altri esseri animati. Centri di diffusione della nuova cultura sono soprattutto le grandi corti signorili, in particolare la corte di Lorenzo de' Medici, detto il Magnifico, presso la quale si riuniscono moltissimi artisti e letterati del tempo. Infatti anche durante l'umanesimo si rinnovano le arti, la scultura e cominciano ad apparire alcuni personaggi importanti come Leonardo Da Vinci."
Se, un pò per scherzo, togliamo Dio/Chiesa ed inseriamo Google/Motori di ricerca, si potrebbe ottenere un qualcosa che non va molto lontano dal senso che voglio attribuire a ciò che sta succedendo nel web. Se fino a poco tempo fa eravamo tutti (o quasi) assoggettati a lavorare per gli algoritmi dei motori di ricerca, adesso sta tornando suprema la volontà di porre l'utente al centro, dell'originalità e della creatività, di utilizzi artistici degli strumenti online, per costruire senso con modalità che a mio parere possono dirsi in massimo grado umanistiche, proprio nel senso profondo del termine.
Io vedo tutto ciò nello sviluppo futuro dell'inbound marketing e quindi un ambito che potrebbe permettermi di riscoprire, a fianco del sapere tecnico, anche quel sapere (e saper fare = creare) umanistico che sento intimamente mio almeno per una buona parte di me!
Ho molto da imparare, provare e capire, ma credo che già parlarne e condividerne come sto facendo adesso sia un modo per spostare un pochino più avanti l'asticella :)
E voi, come vedete/vivete queste nuove tendenze del web?
Qui sotto vi propongo infine una visione possibile, quella di Robin Good, sulla creazione di contenuti di valore (una cosa simile io per altro l'ho già sperimentata: in 2 anni ho creato una Guida SEO e 7 liste di link per un totale di circa 300 "siti docg" - da una massa iniziale indistinta di qualche migliaio - per incrementare la visibilità del sito sui motori di ricerca... ma oramai è un qualcosa di superato!)
GooglePlus Author Profile : Delizard Siti Web e SEO Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.
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