Siti Web Livorno, Web Marketing Turistico, SEO, Web Design, Inbound Marketing - Toscana
Il titolo è volutamente paradossale: non c'è nessuna rivalità/antagonismo tra le due cose, anzi, l'una spinge l'altra: un buon sito internet con un'ottima architettura ed ottimizzazione interna mette in risalto e dà maggior valore e visibilità ai buoni contenuti.
La provocazione insita nel titolo riguarda una visione parziale e storica di chi si occupa come me di sviluppo siti internet, ovvero lo spostamento di attenzione e competenze che si è attuato negli ultimi 10 anni (prendo questo range temporale in quanto corrisponde grosso modo all'arco degli anni della mia attività professionale) dalla realizzazione tecnica del sito alla produzione di contenuti.
Tre fattori a mio parere hanno giocato (e stanno giocando) un ruolo determinante in questo passaggio:
- la facilità di creare un sito e di aggiornarlo in autonomia;
- gli update degli algoritmi di Google;
- i social networks.
1) LA FACILITA' DI CREARE UN SITO E DI AGGIORNARLO IN AUTONOMIA
Io ho iniziato questo lavoro circa dieci anni fa, come sviluppatore Actionscript; Flash era al suo culmine e tutti chiedevano siti internet dalle mirabolanti animazioni ed effetti speciali; quella tipologia di siti web (siti vetrina statici) era pressochè impossibile da far gestire al cliente in autonomia tranne che per piccoli aggiornamenti di news e poco altro.
Pian piano flash è sparito e si sono evoluti strumenti quali Joomla e Wordpress, CMS (Content Management System) che hanno costruito la loro forza proprio sulla facilità di gestione dei contenuti, delle newsletter, ecc.
Si arriva poi anche a possibilità quali ad esempio 1&1 e simili che, per quanto a mio parere pessime, permettono quasi a chiunque, senza alcuna conoscenza informatica/web particolare, di andare online con un proprio "sito"...
2) GOOGLE E GLI UPDATE DEI SUOI ALGORITMI DI RICERCA
Negli ultimi anni Google ha spinto sempre di più la propria lotta contro spam e contenuti duplicati (con risultati per molti discutibili) cercando di promuovere siti autorevoli con contenuti eccellenti e frequentemente aggiornati creati da persone riconosciute come più o meno influenti in quel determinato settore (vedi Authorship e forse in un prossimo futuro AuthorRank). Questo ha spinto, e sta spingendo (anche se da un'interessantissima discussione sul Forum GT sembrano ancora dure a morire le vecchie abitudini!), a cercare di posizionare un sito nelle serp non più attraverso pratiche spinte di linkbuilding, sovra-ottimizzazione SEO interna e altre tecniche borderline, bensì attraverso la produzione, la pubblicazione e la promozione di contenuti originali, utili, di alto livello e che possano in qualche modo diventare virali.
3) I SOCIAL NETWORKS
Proprio sull'aspetto della promozione dei contenuti pubblicati sul sito (ad esempio attraverso un blog aziendale) intervengono i Social Networks, strumenti che in pochi anni hanno completamente stravolto l'approccio alla comunicazione web del mondo intero.
Tutti (o quasi) oggi siamo su internet con un nostro profilo social, sempre connessi da ogni luogo (e presto arriveranno i tanto attesi Google Glass!) con una semplicità ed immediatezza di comunicazione impressionante ed impensabile solo un lustro fa!
E come si ottiene il successo attraverso i social networks? Per dirla in parole semplici: comunicando direttamente con il nostro pubblico (la nostra nicchia di riferimento) attraverso contenuti intelligenti, utili, divertenti, che possano conquistare attenzione (ad esempio "mi piace" e commenti su Facebook) e diventare possibilmente virali attraverso le condivisioni!
La produzione di contenuti si sta ampliando e se un tempo bastava inserire qualche news, oggi il materiale da pubblicare prende svariate forme: testi, fotografie, slide, video, infografiche, documenti, tutorial, videoconferenze, eventi, ecc. E ognuna di queste forme ha i suoi canali privilegiati di trasmissione /promozione.
Dunque, se ancora oggi il fulcro centrale deve risultare a mio avviso sempre il sito internet, sta passando in secondo piano l'importanza della sua realizzazione puramente tecnica in funzione di una sempre più esponenziale e spasmodica ricerca e creatività di produzione/promozione contenuti che siano in grado di attrarre clienti verso i nostri prodotti/servizi.
La SEO si sta sempre di più intrecciando all'Inbound Marketing e in questo senso anche noi freelance dobbiamo essere bravi a cogliere il senso e le opportunità di questo passaggio epocale e riuscire a ricollocarci, con tanto studio e lavoro "sul campo", anche nel fornire al cliente un supporto di elevato livello su tutto ciò che il fronte "contenuti sul web" prevede ed ho appena illustrato.
E tu cosa ne pensi? Come stai affrontando questo passaggio?
GooglePlus Author Profile : Delizard Siti Web e SEO Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.
Comments
Delizard Web SEO wrote:
grazie del tuo intervento e sono pienamente d'accordo con te!
Alla base di tutto ci sta la qualità del prodotto/servizio erogato; un sito internet splendido e un buon marketing non fanno miracoli se l'oggetto che si propone è scadente!
Appurato dunque che alla base deve esserci un'ottimo prodotto, un sito ben progettato, pulito, con landingpage e call-to-action studiate in modo professionale incrementano sicuramente il ritorno!
Ciao!
Roberto wrote:
per quanto riguarda il fulcro centrale la penso esattamente come te, myspace.com ha insegnato che i social possono ridimensionarsi e, a mio avviso, devono essere utilizzati per la visibilità del sito. Possono cambiare gli strumenti per dare visibilità al sito ma il sito sarà sempre lì.
Il seo si evolve e sposa il copywriting. Essere trovati non è sufficiente, oggi è necessario creare un'identità ed una reputazione su internet in modo da creare un motivo per essere seguiti.
L'identità e la reputazione la si crea con contenuti interessati ed aggiornati costantemente, il posizionamento deriverà da due diversi aspetti 1) più contenuti = più pagine indicizzate 2) contenuti creati su determinate key si posizionano.
Oggi bisogna comunque lavorare anche sulla qualità dei contatti, se un visitatore ritorna è perché si aspetta di trovare qualcosa di interessate e di nuovo.
La gara non deve essere soltanto nel trovare nuovi visitatori ma nell'attrarre nuovamente vecchi visitatori e fidelizzarli al brand.
Il discorso è lungo... comunque grazie per l'articolo che condivido.
Delizard Web SEO wrote:
grazie a te per il commento :)
Assolutamente si: fidelizzazione al brand è il top che si deve ricercare!
Utenti al centro, dialogare con loro, fornire contenuti utili e spunti interessanti (e dunque restare sempre aggiornati nel proprio settore per non far scadere questo servizio), condividere risorse e promuovere anche quelle di altri se le riteniamo valide. Un web collaborativo e di elevata qualità: sta qui secondo me il segreto del successo per ogni business che voglia oggi far fortuna su internet!
ciao e buon lavoro!
Contenuti in movimento wrote:
complimenti per l'articolo, condivido interamente quanto scrivi. Mi sono occupato di Quality Rating e confermo come centrale il tema dei contenuti.
Credo che nel punto 2 del tuo articolo hai centrato un argomento che sta divenendo giorno dopo giorno sempre più importante. I contenuti copiati, obsoleti, contenenti errori, con immagini di bassa qualità, privi di autore, che in pratica non aggiungono un reale valore al web sono destinati ad essere non trovati. Viceversa tutto ciò che è originale, autorevole e di qualità viene premiato.
Delizard Web SEO wrote:
Grazie per l'apprezzamento dell'articolo, e mi fa ancora più piacere che provenga da una persona che si è occupata di Quality Rating!
Io stesso sono dentro questo cambiamento ed è molto stimolante... Pian piano si entra in una nuova ottica e il alvoro stesso assume un altro spessore e una visione più ampia e creativa!
Mi sto impegnando e sto sperimentando in avrie forme questo passaggio e spero che questa tendenza diventi sempre più condivisa e anche apprezzata dagli stessi clienti :)
Un saluto e buon lavoro!
ciao
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marco wrote:
Personalmente la mia opinione e anche ciò che consiglio e di puntare sul prodotto di vera qualità che si vuole vendere, senza voler eccedere negli effetti che, pur essendo carini, alla fine possono distrarre l'attenzione.
Un sito pulito, deve rispondere immediatamente alla ricerca del navigatore,con facilità di navigazione e informazioni esaurienti e precise.
Il resto, a mio avviso, viene da se.
Per quanto riguarda il SEO sono sempre così rapidi i mutamenti che spesso disorientano.
Si cerca di dare il massimo, ma non sempre la garanzia è al 100%.