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Il primo passo SEO da compiere per la stesura dii contenuti ottimizzati (ma non solo: anche per scrivere in modo corretto i nomi di file, cartelle ed immagini, attribuire il tag "alt", scegliere le anchor text o le etichette dei menù) è comprendere quali dovranno essere le parole-chiave su cui dovrà puntare il progetto.
Dato che questo studio andrà ad influire, come ho appena evidenziato, su moltissimi elementi onpage del sito, è buona prassi farlo "a monte" di tutto, durante la fase di progettazione ed è bene includere concretamente ed attivmente il cliente in questa ricerca.
Molte volte mi è capitato che la persona stessa che intende realizzare il proprio sito abbia difficoltà ad inividuare dei termini chiave che secondo lui possano essere strategici per il suo tipo di attività: è dunque importante che cerchiamo di introdurlo a questa ricerca con pazienza e facendogli comprendere la grande importanza che questa ricopre e il peso SEO, in termini di efficacia che il progetto avrà una volta online, di questo lavoro iniziale.
Una buona cosa può essere partire con lo studio della concorrenza: digitare le parole che più facilmente e spontaneamente possiamo collegare al nostro business e andare ad "indagare" i primi siti internet che escono nella serp per quei temini, capire come sono strutturati, leggere i testi, navigare le sezioni, ecc. Questo può già fornirci alcune indicazioni di base da non sottovalutare assolutamente.
Possiamo poi approfittare del tool "Google Suggest", ovvero i suggerimenti che Google ci fornisce in automatico e in tempo reale quando digitiamo delle parole nel suo campo di ricecra; ad esempio, nel caso del sottoscritto in quanto interessato all'ambito "realizzazione siti web" vediamo che Google ci suggerisce altre possibili ricerche, non certo a caso, ma bensì quelle più popolari (e aggiornate agli ultimi trend di ricerca). Quindi già questo può essere veramente un valido ed importante aiuto per la definizione delle parole chiave su cui puntare: se Google fa uscire nei suggerimenti stringhe che si addicono ai nostri servizi/prodotti siamo già a buon punto :)
Altro strumento fondamentale è ovviamente "lo strumento per parole chiave di google adwords".
Nell'immagine sotto riporto un esempio sempre riferito alla mia attività, inerente questa volta ad una ricerca effettuata per il termine "seo e posizionamento". Come vediamo il tool ci riporta tutto un elenco di combinazioni di keywords utilizzate dagli utenti e generate sulla base delle parole da me inserite e dunque ad esse strettamente collegate.
Google ci riporta per ogni termine (che può essere costituito ovviamente da più parole) anche un indice di concorrenza (basso/medio/alto), il numero di ricerche mensili globali e il numero di ricerche mensili locali.
Quindi, incrociando tutte le tipologie di studio e ricerca che ho menzionato sulle parole chiave, è possibile arrivare a decretare in ultima istanza, in maniera abbastanza precisa, un certo numero di keywords su cui puntare fin da subito e su cui costruire - come una casa sulle fondamenta - tutto il sito!
Ripeto che questo studio preliminare è FONDAMENTALE per ogni progetto web e può veramente decretare il successo (o l'insuccesso!) di un business online!
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Avendo ricevuto una richiesta specifica di servizio seo per sito di e-commerce mirante a rilanciare la pagina dei prodotti e alcuni di essi nello specifico, ho approfondito la conoscenza di questo settore della search engine optimization spulciando su internet tra articoli e post di fonti autorevoli, inglesi, americane e italiane.
Qua riporto il resoconto di ciò che ho trovato, un vademecum a disposizione di tutti che spero possa tornare utile :)
Per un e-commerce è strategicamente fondamentale punatre sull'ottimizzazione interna delle schede prodotto: scegliere con esattezza le keywords giuste e scrivere i contenuti di descrizione dei prodotti senza ricopiare esattamente quanto riportato sull'etichetta perchè questo è qualcosa che con altissima probabilità ci porterà ad avere i testi del nostro sito esattamente uguali a quelli di molti altri e-commerce.
Anche se porta via più tempo all'inizio, si deve cercare di scrivere paragrafi originali e personalizzati inserendo le parole chiave che ci interessa spingere; questa azione dispendiosa mostrerà in futuro il suo enorme peso e la sua incisività nelle serp a livello di posizionamento.
Sarà poi importante linkare a queste schede con anchor-text descrittive e più in generale avere una struttura interna dei link molto efficace, che rimandi alla macro-categorie, alle sotto-categorie e ai singoli prodotti in maniera continuativa (l'albero delle categorie deve essere a monte ben progettato).
La navigazione deve essere semplice e permettere di ordinare i prodotti in modo intuitivo come meglio preferisce l'utente (per novità, per fascia di prezzo, ecc.) e la risposta deve essere veloce (site speed).
Altro fattore importante a cui prestare attenzione è il motore di ricerca interno.
Studiare il volume delle ricerche effettuate e le parole utilizzate può fornire consigli strategicamente fondamentali e vincenti sulle modifiche da apportare al nostro sito di vendita online: se ad esempio spiccano alcune ricerche verso determinati prodotti allora è forse il caso di spostarli in homepage o comunque di renderli più facilmente reperibili!
Rimuovere assolutamente i prodotti che non sono più in vendita ed elimanre qualsiasi pagina che ritorni un Error 404!
Attenzione anche agli URL: assolutamente da evitare indirizzi lunghi con variabili concatenate indecifrabili; si, invece, a url in cui compaiono le keywords importanti della categoria e/o del prodotto. Indirizzi URL delle schede che esplicitano il prodotto porteranno grossi vantaggi SEO per l'indicizzazione.
Inglobare i Social Media: altro fattore oggi imprescindibile per un e-commerce è di offrire la possibilità della "condivisione". Gli utenti che navigano i nostri prodotti devono poter trovare in ogni scheda i pulsanti social più famosi (facebook, twitter, google+, pinterest, linkedin) in modo che possano condividere facilmente con gli amici l'oggetto che vogliono comprare e magare ascoltare i loro pareri prima di acquistarlo.
Ottimizzare le immagini: anche le immagini, oltre ovviamente al loro impatto visivo, giocano un ruolo fondamentale da un punto di vista SEO e vanno sfruttate! E' bene assegnare loro un nome descrittivo, non utilizzarle come sfondi ma come elementi strutturali dell'html in modo da poter assegnare loro l'importantissimo tag ALT, che ci permette di ottimizzare ancora meglio la scheda per le keywords che ci interessano.
Porgere attenzione ad inserire titoli (h1) e meta-description diversi e appropriati per ogni pagina; se il titolo agisce proprio influenzando il posizionamento del sito nelle serp, la meta-description può però incrementare le visite in quanto, se ben studiate e scritte "ad hoc" per ogni prodotto, possono invogliare l'utente interessato a visionare l'offerta (in quanto la meta-description è solitamente mostrata a video nel risultato in serp subito sotto il titolo).
Ancora: altro aspetto importante sarebbe quello di offrire la possibilità ai navigatori del sito di poter lasciare una recensione sul prodotto.
Questo punto può risultare impegnativo per chi gestisce il sito internet e non privo di alcuni pericoli o "danni di immagine", ma con un'aculata moderazione e sopratutto con una vendita etica e di prodotti di livello non sarà difficile godere appieno dei vantaggi che buone recensioni possono apportare al sito, sia a livello di contenuti unici nuovi, sia a livello di "trust" verso l'attività per i clienti successivi.
Per quanto riguarda l'attività di link building vale in linea di massima quello che vale per tutti gli altri siti; importante potrebbe essere invece affiancare all'e-commerce un blog con articoli di qualità legati all'area merceologica del nostro business.
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Sicuramente ho eccellenti conoscenze sull'ottimizzazione interna dei siti web e più in generale sul campo SEO italiano, ma, almeno per il momento, non mi ritengo un esperto SEO Multilingua, ovvero un SEO che è esperto nel posizionamento di siti web in diverse nazioni del mondo e dunque in diverse lingue.
Credo che trovare un singolo freelance SEO Multilingua veramente esperto sia veramente difficile e quindi, per il momento, mi limito a riportarvi alcune informazioni e "best practice" che ho letto via via su articoli e forum di settore SEO.
Il materiale potrà risultare un pò disconnesso e slegato, ma dipende dal fatto che effettivamente è un "collage" di informazioni provenienti da molte fonti differenti e lontane.
Da un forum italiano molto conosciuto ho ricevuto queste preziose indicazioni:
- la prima cosa da fare è decidere come impostare la struttura del sito, ovvero decidere se il sito si rivolgerà a più nazioni oppure ad una singola e ben precisa, ed in questo caso quindi procedere all'acquisto di un dominio dedicato;
- la seconda cosa da fare è impostare la destinazione geografica negli Strumenti per Webmaster di Google; per quanto riguarda il motore di ricerca Bing (che ad esmepio per gli USA non è da sottovalutare), invece, è consigliato inserire il seguente meta-tag all'interno delle pagine web del sito: <meta http-equiv="content-language" content="en-us">.
A tal proposito c'è anche questo interessante e dettagliato articolo di "SecretKey - Web and Marketing Strategies" intitolato: SEO Multilingua: come geotargetizzare un sito in più lingue con webmaster tool di google.
- è veramente e caldamente consigliato scegliere una madrelingua molto brava, perchè l'ottimizzazione interna di un sito web e l'utilizzo di parole chiave esatte è fondamentale per qualsiasi successo SEO online!
Da un articolo inglese si traggano ancora queste informazioni:
1. ottimizzare i contenuti, i titoli delle pagine, i metattag e gli "alt" delle immagini facendoci consigliare da una madrelingua esperta: utilizzare ad esempio "google translate" per compilare i contenuti di un sito internet professionale può veramente portare ad un disastro da un punto di vista seo, di posizionamento ma anche di immagine;
2. ottimizzare un sito e/o preoccuparsi soltanto di Google in tutto il mondo è profondamente sbagliato e un errore di sottovalutazione grave: se ad esempio si deve realizzare un sito web per la Cina sarà importante fare ottimizzazione seo anche per Baidu, se siamo in Russia per Yandex (due motori di ricerca molto famosi ed utilizzati in quelle nazioni); avere familiarità o comunque conoscere quali sono gli strumenti alternativi di ricerca utilizzati in ogni Paese può portare a notevoli benefici e vantaggi.
3. conoscere le abitudini di acquisto online di determinate realtà differenti dalle nostre: ad esempio, in alcuni Paesi quasi non si effettuano acquisti sul web senza poi immediatamente dopo chiamare il numero verde per accertarsi che tutto sia andato a buon fine. Questa pratica non è usuale da noi ma se non la prevediamo per altre lingue potremmo perdere grosse percentuali di acquisti.
4. conoscere il grado di concorrenza che certi prodotti hanno su mercati stranieri: anche questo è un punto cruciale. Se in Italia un determinato servizio/prodotto può avere anche nella stessa città diversi concorrenti agguerriti, non è detto che in altre Nazioni sia lo stesso. Per un determinato prodotto potrebbe verificarsi veramente che siamo gli unici ad offrirlo online e quindi le strategie di marketing e di investimento cambiano radicalmente.
Da un altro articolo, di una esperta SEO internazionale, si traggono infine le seguenti indicazioni:
1. essere sicuri di aver veramente compreso fino a findo il rpodotto/servizio che si va ad offrire, identificato il target e il modello giusto di promozione più efficace: capire appieno ciò che si deve offrire ai clienti è importante per qualsiasi strategia SEO ma ancor di più per quando essa deve rivolgersi a Paesi stranieri.
2. avere il supporto di una esperta madrelingua: l'esatta individuazione delle parole chiave è fondamentale ed imprescindibile per un'ottimizzaizone interna del sito eccellente; meglio ancora - ovviamente - se tale esperta madrelingua è anche del "ramo web" e dunque una persona esperta di web marketing e web copywrting. Questa accoppiata risulterà veramente vincente in ogni strategia SEO multilingua!
3. utilizzare veramente con molta attenzione e moderatamente gli strumenti di traduzione (ad esmepio Google Translate).
Quale è dunque l'insegnamento che a mio avviso emerge più forte da quanto riportato sopra per avere successo in un'azione SEO multilingua? Dotarsi di un'eccellente traduttrice madrelingua, che magari abbia anche conoscenze seo, web marketing e web copywriting.
Se si deve investire lo si deve fare lì!
Anche lo Studio Cappello, una delle agenzia italiane leader nella SEO/SEM, scrive così per ciò che riguarda la gestione di campagne di search engine optimization in modalità multilingua.
Contenuti gente, contenuti... :)
Approffitto del tema di questo post anche per ricordare che sono alla ricerca di esperti SEO (preferibilmente madrelingua, appunto!) per Paesi diversi dall'Italia con i quali stringere forme di collaborazione e partnership per ottimizzare siti web a livello internazionale :)
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La condivisione di files (pdf principalmente, ma anche documenti word, presentazioni powerpoint, ecc.) su siti internet di "files sharing" come possono essere google docs, slide share o 4share (di cui avevo già scritto nel mio precedente articolo, sempre su questo blog, intitolato "Condivisione files per fare linkbuilding ed accrescere la popolarità") può essere un buon metodo per creare link verso il proprio sito web, diffondere contenuti e portare visite al sito.
Nell'era degli Update di Google a combattere spam, link spazzatura e contenuti scadenti, in favore di un riconoscimento dell'autorityRank di un autore, creare files e presentazioni di qualità con rimandi ad hoc verso il proprio sito può essere una delle strategie più interessanti da portare avanti.
Occorre impegno e conoscenza per creare files appetibili per gli utenti, ma se riusciamo in questo il nostro lavoro sarà sicuramente riconosciuto ed apprezzato dalla "comunità internet" come valido (download, diffusione, visite al sito, riconoscimenti sociali, ecc.) e dunque portatore di valore aggiunto alla nostra autorità e alla nostra "trust".
E' importante dedicarsi al proprio ambito di lavoro e creare files che possano in qualche modo farci riconoscere agli occhi degli altri come interessante fonte di informazioni per il settore professionale di nostra competenza (nel mio caso: sviluppatore di siti internet e seo).
Una volta creato il file (può essere una guida, un manuale, una spiegazione tecnica, un elenco di risorse difficili da reperire, una guida seo, ecc.) giunge il momento di uploadare questo nostro lavoro sulla svariate piattaforme di "files sharing" che esistono sul web; oltre a quelle che ho già citato nell'articolo precedente (vedi sopra), ci sono anche: sendspace.com, box.com, crocko.com, ifile.it, crocodoc.com, issuu.com e a.nnotate.com
Tutti questi siti sono gratuiti e permettono di uploadare e far conoscere/trovare i nostri files: ovviamente, una volta uploadati, è caldamente consigliato per ciascuno inserire un titolo e una descrizione appropriati ed esplicativi, con uso di keywords importanti senza tralasciare il campo tags.
Ogni servizio ha poi le sue particolari peculiarità, che devono essere di volta in volta sfruttate al meglio; ad esempio Issuu permette anche per ciascun documento di inserire un link alla pagina della "fonte" dove l'utente potrà trovare ulteriori informazioni e approfondimenti.
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Ho deciso di realizzare 3 landing pages su Millestanze.it per creare tre "porte" alternative di accesso al mio sito e dunque all'incontro tra il cliente e la proposta dei miei servizi web (e non solo web!).
Le tre pagine le ho pensate slegate dal sito, con una grafica più attuale, fresca e leggera; il layout si ripete medesimo nelle tre landing pages ma ognuna è stata pensata ed ottimizzata strettamente per una sola parola chiave strategica di mio interesse:
1) realizzazione siti internet dinamici;
2) web design;
3) seo e posizionamento sui motori di ricerca.
Ogni pagina rimanda alle altre due, presenta i collegamenti ai miei profili social più importanti e i links alle pagine "hot" del sito:
homepage, chi sono, portfolio e richiesta preventivo.
Ogni pagina, oltre al titolo (h1) e al sottotitolo (h2) ben visibili in grande a centro pagina, presenta all'utente un blocco di testo focalizzato al 100% su quel determinato ed unico servizio web; tutto si concentra a mettere in luce quel determinato aspetto e un link contestuale parte dall'interno di ognuno dei tre trafiletti, con anchor-text differente, a puntare alla Homepage.
Successivamente alla messa online delle tre landing pages sto adesso mettendo in atto delle strategie di linkbuilding per cercare di dotarle di un pò di "peso", in modo tale che possano poi passarlo al sito in generale.
Questa operazione rientra e va inquadrata in un più ampio progetto/laboratorio di "spinta" del sito nei motori di ricerca (ed aumento di visite) per un ventaglio di keywords più ampio dell'attuale, che mi vede ottimamente posizionato ad esempio per "siti web" ma un pochino meno per "siti internet".
L'intensificazione della pubblicazione di articoli su questo mio blog è un'altra azione complementare al medesimo intento.
Man mano che intraprenderò nuove ottimizzaizoni/modifiche sul sito ne renderò conto qua sul blog; sono cose che riesco a fare nei pochi ritagli di tempo e quindi spero di tracciare un primo resoconto verso settembre, sempre se sarò riuscito a mettere online almeno altre due delle cose che ho in mente di fare!
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