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Come ci sono arrivato? Beh...molto semplice. Un giorno mi sono deciso, ho preso armi e bagagli, o meglio, computer e strumenti del mestiere e mi sono diretto verso questo Paese, così enigmatico, storicamente movimentato e segnato, ma al contempo estremamente esplosivo, in termini di creatività ed avanguardia.
"Quello che più mi soddisfa della mia attività oltreconfine come web designer freelance è poter vedere le mie idee e i miei progetti concretizzarsi, anche grazie alla piattaforma di lavoro online twago, alla quale mi sono affidato fin dall’inizio, aver carta bianca in quanto a creatività, svolgere il mio lavoro quotidiano ricevendo continui stimoli dall'ambiente che circonda me e gli altri lavoratori autonomi che decidono di trasferirsi qui." E' così che Claudio Sinopoli, web designer connazionale, inizia a raccontarci la sua esperienza personale, iniziata pochi anni fa, quando si è deciso a lasciare definitivamente il Belpaese per realizzare il proprio sogno professionale a Berlino. "L'importante è crederci" - continua Claudio - "e non cedere alle prime avvisaglie di debolezza, incertezze o insuccessi, perché quelli sono inevitabili, anche e soprattutto in un panorama parecchio concorrente e in continua evoluzione. "
E’ assodato che il successo di un web designer, come anche quello del graphic designer e di tutte le altre professioni relazionate alla web economy, dipenda dalle sue abilità nella gestione e dall’organizzazione del suo progetto, nel talento con il quale lo realizza.
Una regola, questa, che ovviamente vale per tutti i web designer di questo mondo, sia che si trovino a progettare siti web in Italia, piuttosto che in Germania, in Cina o negli Stati Uniti.
C'è da dire, anche, che al giorno d'oggi la capacità prettamente intellettuale non è tutto. La componente tecnologica e multimediale gioca la sua parte. In tempi sempre più recenti, infatti, tantissime figure professionali fanno della tecnologia uno strumento di lavoro imprescindibile. Tablets, laptop d'ultima generazione, ultimissime applicazioni per iPhone e smartphones. Il pane quotidiano, al giorno d’ oggi, per il web designer, che si trova sempre più a stretto contatto con la tecnologia e la telecomunicazione applicata al suo campo lavorativo.
"Il passaggio dall' Italia alla Germania non è stato poi cosi "soft", anzi, tutt'altro. L'esperienza nel territorio nazionale era caratterizzata da una netta predilezione della quantità alla qualità. Sbarcato in Germania, mi sono accorto che le cose funzionavano in maniera del tutto differente. Qui prima di tutto viene la qualità, su questo non ci piove. Nella stragrande maggioranza dei casi, all'azienda o a chi ti commissiona il progetto, poco importa se per realizzarlo ci metti due giorni di più, o un settimana, purché il risultato rispecchi le richieste del cliente”.
Prendete il paragone con le pinze, anche se il meccanismo è lo stesso, ma sembra proprio che assomigli al gioco del Monopoli. Puoi avere nelle mani una decina di piccole proprietà non redditizie e continuare a giocare senza sperare in una grossa vincita. Ma basta possedere un Viale dei Giardini piuttosto che un Parco della Vittoria per rappresentare un ottimo potenziale vincitore.
Ovviamente si sa, non è sempre tutto rosa e fiori come ce lo immaginiamo. Di scogli e difficoltà ce n’è per tutti, nessuno escluso. Ma al proposito possiamo dire che Berlino gioca dalla parte dei freelance, e offre loro un ampio ventaglio di eventi, manifestazioni, meeting tra startup e freelance, seminari e workshop per tutti i gusti. Il tutto per permettere ai lavoratori autonomi di essere al passo con i tempi, di conoscere l’ ultima versione di html5 piuttosto che CSS3, o magari conoscere le nuovissime applicazioni per web designer da installare nel proprio iPhone.
Insomma, se tiriamo le somme, e facciamo tesoro della preziosa testimonianza di Claudio Sinopoli, ci rendiamo conto che il futuro dei web designer è per lo più promettente e la loro professione costituisce sempre di più uno dei perni della web economy.
BIO:
Millestanze.it ha ospitato Elisa, web writer freelance, recentemente trasferitasi a Berlino, che prende spunto dalla capitale tedesca e dalla sua esplosiva creatività per i suoi articoli sul web design e su tutto quello la web economy oggi ci offre.
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