Siti Web Livorno, Web Marketing Turistico, SEO, Web Design, Inbound Marketing - Toscana
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Eh si, purtroppo, se vuoi avere successo su internet e far salire nelle serp le tue pagine devi metterti in testa che un pò di tempo dovrai passarlo a smanettare anche sulla pagina facebook, il profilo twitter, l'account google+, la pagina professionale di LinkedIn e anche altri, tra cui possiamo citare: foursquare (importante soprattutto se hai un'attività come un negozio, in cui i clienti possono recarsi fisicamente); oppure Pinterest (se porti avanti un business dove le immagini hanno una certa rilevanza). I Social sono ovviamente troppi per stare dietro con cura a tutti, ma quelli fondamentali un pò vanno seguiti.
Ma a mio parere l'attività social-seo non si esaurisce nell'aggiornare i profili sopradetti.
Bisogna calarsi nella web-sfera a 360° se possibile e partecipare con commenti intelligenti a blog di settore che trattano argomenti per noi utili ed interessanti (magari mettere su un proprio blog!); iscriversi e partecipare con rispetto a forum e portali di settore; proporre a nostra volta, sul proprio sito, materiale di prima qualità, articoli gratuiti e segnalarli alle community come materiale liberamente consultabile; aiutare con consigli oculati altri utenti meno esperti di noi nel nostro campo; segnalare le risorse "da urlo" in cui ci siamo imbattuti; ed anche, perchè no, fare piccole donazioni a chi le merita, a chi, nel tempo, si è rivelato per voi una risorsa inesauribile e sicura di informazioni e possibilità.
Tutto ciò porterà a voi, oltre ai vantaggi diretti, anche quelli seo-indiretti, ovvero persone che a loro volta linkeranno le pagine del vostro sito, segnaleranno le vostre risorse, condivideranno sui social i vostri messaggi e link, ridiffondendoli tra i loro contatti. Questa propensione alla socialità e condivisione è proprio ciò che può portarvi i così ambiti e fondamentali link spontanei, link che faranno crescere la vostra popolarità e salire il vostro sito :)
Delizard Siti Web cerca di porsi in questa maniera verso tutto ciò che trova interessante e degno di nota sul web; cerca a sua volta di proporre buoni contenuti, articoli, news interessanti e materiali gratuiti da poter consultare. A volte può riuscire meglio, altre volte meno bene, ma l'impegno, la voglia di migliorarsi e di condividere non verrà mai meno... Buon weekend a tutti!
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Vorrei riportare in questo articolo quello che secondo me è oggi il rapporto territorio/web sul Comune di Rosignano Marittimo (Livorno - Toscana). Ovviamente baso la mia illustrazione sull'esperienza diretta di sviluppatore di siti internet che porto avanti dal 2006 circa.
Ritengo che a confronto della media nazionale, su questo specifico territorio, siamo ancora indietro: molte aziende, anche di medio livello, non hanno affatto un sito (e si affidano a pagine gialle o a servizi offerti da portali per aziende) o ne hanno uno molto datato, anche graficamente, e molto lontano dal "sentire contemporaneo".
Assolutamente quasi inesistente è la coscienza (e la pratica!) della presenza "social" aziendale: l'unico social network conosciuto (o quasi) è Facebook, ma è utilizzato prevalentemente a scopi personali, e non come veicolo per incrementare la propria popolarità e riconoscibilità sul web.
I rami di business più attenti, comunque, alla presenza web, sono quelli di ambito turistico (hotel, bed and breakfast, agriturismi) e quello delle agenzie immobiliari. Il primo, ovviamente, perchè deve rivolgersi ad una clientela "fisicamente distante" (italiani di altre città e regioni, gli stranieri); il secondo perchè oramai oggi è consuetudine consultare gli annunci immobiliari su internet invece di fare "il giro delle 7 chiese" per chiedere informazioni a ciascuna agenzia.
Forse, in un territorio segnato da un riconoscibilità turistica importante negli anni passati (Castiglioncello) e dalla presenza di una grande industria (Solvay) che ha calamitato molto le attenzioni sociali e comunali, si vive ancora sugli ultimi riflussi di questi fasti passati. Inoltre è ancora molto sentito il fatto di poter portare avanti il proprio business sul bacino di utenza territoriale da cui si è sempre attinto.
Ma credo sia giunto il momento, anche per business diversi da due citati precedentemente, di crearsi una propria storia e una propria autonomia, anche parallela e complementare a quella già in essere, sul web. O anche di rifondarsi ripartendo proprio, magari, da una nuova e rinnovata presenza su internet, che connetta le attività di questo piccolo centro con il mondo circostante e le molteplici opportunità che si possono trovare "oltre" da qui.
Il mio, ovviamente, può essere inteso come un auspicio di parte ma, in realtà, è una constatazione lucida e sincera che anche un pò a malincuore devo fare, in quanto credo molto ai benifici positivi (in vari e molteplici termini) che una larga interconessione ad internet può portare, a tutti i livelli: sociali, commerciali, turistici ed etici.
Quindi, per questo motivo, auspico un futuro, per il mio territorio, molto più "internet-connesso" di come è adesso!
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I 10 Comandamenti SEO:
1. Crea buoni contenuti, originali e pensati per l’utente.
2. Crea una rete efficace di link tra tutte le pagine del sito.
3. Sprigiona creatività per ideare sezioni del sito utili e che possano attrarre visitatori
4. Cerca anche di utilizzare belle foto e contenuti video.
5. Se possibile crea e mantieni attivo con articoli ben scritti un blog di argomenti riguardanti il tuo business.
6. Crea ed aggiorna costantemente i profili “social” (Facebook, Twitter e Google+ in primis).
7. Crea un sito con un design piacevole, possibilmente ottimizzato anche per il mobile in modo che il cliente non fugga dopo 5 secondi e performante nel caricamento dei contenuti.
8. Cerca di incrementare i link verso il tuo sito in maniera graduale e da buone risorse e possibilmente affini al tuo campo.
9. Bene all’utilizzo di keywords significative nell’anchor-text ma cerca di diversificarle e di utilizzare sinonimi.
10. Non affidarti a software o professionisti che ti promettono 1000 links in un giorno o la prima posizione su google assicurata. Sii un Artigiano del SEO: manualità, pazienza, personalizzazione e tanto, tanto lavoro!
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Credo che l'autodefinizione "Artigiano del SEO" possa rappresentare "a pennello" l'impegno e lo spirito con il quale affronto questa specifica parte del mio lavoro di sviluppatore di siti web.
Inizialmente mi era balenata in testa la definizione di "operaio del seo" ma immediatamente ho collegato questa espressione al concetto di "fabbrica" e dunque, in qualche modo, alle macchine, alle procedure computerizzate e alla catena di monatggio. Niente dunque di più lontano da ciò che volevo esprimere.
E allora, mi si è subito accesa la lampadina su "Artigiano del SEO". Ma certo si, questa è perfetta! :)
Come l'artigiano ho fatto la mia gavetta in bottega; due anni di esperimenti, recupero materiale, scelta delle fonti, tentativi e qualche piccola penalizzazione sempre risolta! Sbagliando si impara. Ho imparato a conoscere gli strumenti con cui lavorare e il materiale che dovevo plasmare.
Come l'artigiano la mia opera è totalmente, esclusivamente e sempre manuale. Per questo occorre tempo e pazienza. Se desideri 1000 links in un giorno rivolgiti alla grande industria!
Qua tutto si studia su misura e si personalizza sul cliente. Si cerca di fare il meglio possibile, essendo consci che tutto è sempre perfettibile e migliorabile.
Come l'artigiano, e a differenza dell'artista, si usa creatività ma dentro regole e standard ben segnati. Forse parlerei anche di ingegno, che dà forse più il senso di qualcosa di creativo ma comunque sempre legato alla razionalità, allo studio e alle regole.
Infine, come l'artigiano, sto in bottega, uno dei luoghi "social" per eccellenza. In bottega passano sempre gli amici a farti un saluto, a scambiar due chiacchere. Nelle belle giornate c'è anche qualche sedia fuori per soste più lunghe, per parlare della domenica ma anche, con qualcuno, per discutere del lavoro che sto svolgendo, scambiar pareri e alla fine della dura giornata offrirsi un buon bicchiere di vino!
Ecco, per tutto ciò, io mi sento e penso di potermi definire "un artigiano del seo".
PS: E poi vivo in Toscana, dove la "vita di bottega", dell'artigiano, soprattutto nei piccoli centri rurali, è ancora molto viva...
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Google sta per mettere in atto un nuovo upgrade con lo scopo di penalizzare le pagine "troppo ottimizzate" da un punto di vista SEO (penalizzazione OOP: OVER OPTIMIZATION PENALTY). Tutto starà nel comprendere che cosa significhi "troppo ottimizzate"; quando una pagina è troppo ottimizzata? Io non credo che in questo caso si faccia riferimento alla ripetizione di parole chiave (keywords stuffing) o altre azioni black hat già note.
In questo caso credo si voglia andare a colpire qualcosa che però sta su un confine molto labile; lo scopo è quello di migliorare l'indicizzazione di quei siti wen che hanno ottimi contenuti rispetto a quelli che ne hanno di discreti ma che si posizionano meglio grazie ad azioni SEO...
E questo allora un pò mi preoccupa: prima ti dicono che devi scrivere in modo SEO e dopo che invece si può scrivere anche male basta che il contenuto sia alto? Ma il contenuto passa anche dalla forma!
Fin dalle elementari ci hanno insegnato le regole grammaticali e i temi hanno sempre avuto un doppio voto: forma e contenuto.
Andare addirittura a penalizzare che scrive in maniera SEO, anche in maniera un pò spinta se vogliamo, ma senza utilizzare nessuna tecnica veramente "black" mi sembra il volersi addentrare in in terreno molto scivoloso, dai rischi alti e dall'effettivo impatto debole...
A breve chiederò a Google direttamente di scrivermi i contenuti e gli articoli, no?
Tutto sta, in quanto in profondità andrà ad agire questo upgrade; il pericolo è di colpire siti ottimi solo perchè hanno anche spinto sul lato SEO...
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L'acronimo SEO (search engine optimization) utilizzato per indicare tutte quelle azioni che mirano a far scalare posizioni ad un sito nelle serp dei motori di ricerca sembra in fase di declino; Rand Fishkin sta portando avanti e promuovendo un nuovo nome da affibbiare a questo "gruppo di servizi" e ciò che propone è Inbound Marketing, che tradotto alla lettera suona come "Marketing in entrata".
A me sinceramente non entusiasma molto, ma vediamo nel dettaglio in che cosa consiste questo "gruppo di servizi", forse potremo trarne qualche utile indicazione:
- ottimizzazione interna delle pagine del sito in funzione delle parole chiave di interesse;
- link building;
- email marketing
- ottimizzazione della grafica (web design);
- ottimizzazione del codice / velocità di caricamento (web development);
- ottimizzazione dei testi e delle traduzioni (blogging, copywriting);
- ottimizzazione dei profili social ed incremento di follower, fan ed interazioni social;
- ottimizzazione Google Place;
- analisi del sito con software e strumenti appositi (Google Analytics ad esempio).
Quindi come possiamo vedere sono molte le competenze che un SEO deve sapere attraversare e mettere in atto, anche se poi potrà eccellere più o meno in qualcuna di queste. Il nodo centrale è che tutte queste azioni hanno lo scopo di:
- migliorare il posizionamento del sito nelle serp dei motori di ricerca per le keywords di interesse;
- incrementare le visite al sito (e la durata di permanenza sul sito stesso) e se possibile anche aumentare la percentuale di iscirioni al sito, acquisto prodotti/servizi, ecc.
- incrementare la sfera social, acquisendo un certo numero di follower e di fan che ci seguono costantemente e che grazie a segnalazioni e condivisioni incrementano la popolarità del brand.
Tutto ciò può essere denominato "Inbound Marketing"? Cosa ne pensate?
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Essere presenti su Google Place è veramente fondamentale per i risultati Local. Grazie alle ricerche georeferenziate (sempre più precise, soprattutto attraverso i mobile devices) possiamo riuscire a comparire tra i primi risultati anche se il nostro sito è molto indietro nella serp o addirittura anche se il sito proprio non lo abbiamo!
Si deve utilizzare un titolo che ci rappresenti con il nome dell'azienda/servizio magari inserendo qualche parola chiave interessante per noi.
Per la descrizione abbiamo a disposizione 200 caratteri, da utilizzare con accuratezza, inserendo parole chiave e ripetendo alla fine il nome della località/città/regione per la quale vogliamo posizionarci.
Inserire tutti i dati di individuazione esatti (via, numero, cap, città, telefono) e poi, se vogliamo indicare un'area geografica specifica nel raggio della quale offriamo i nostri servizi è bene non selezionare un'area vasta, ma cercare, soprattutto se il nostro business è in una metropoli, di focalizzarci su un'area specifica.
Poi abbiamo le categorie: possiamo segnalarne fino a 5; scelta la prima che individua il nostro servizio/prodotto in maniera esatta ma generica (ad esempio: realizzazione siti web), possiamo anche creare altre 4 categorie ex-novo concentrandoci su filoni a più alta precisione: creazione siti web dinamici, sviluppo siti web toscana, indicizzazione seo siti web, ecc.
Foto e video non influiscono molto sul posizionamento della nostra mappa.
Ultimo elemento a cui prestare attenzione sono gli "Ulteriori Dettagli" ovvero la possibilità di inserire liberamente delle nostre segnalazioni, cose che vogliamo sottolineare e che ci caratterizzano. In questa doppia casella di inserimento, se fossimo ad esempio un bed and breakfast, potremmo inserire il campo "accessori" e mettere: phon, wi-fi, energie alternative, ecc.
La creatività in questo caso gioca un ruolo fondamentale e può essere la marcia in più che farà emergere la vostra mappa! :)
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Molto spesso si dice e si scrive che realizzare siti web è una professione che si può svolgere a distanza, in qualsiasi luogo ci si trovi, a qualunque ora del giorno e della notte. Ed in effetti tutto ciò non è lontano dal vero, anche se il fattore contesto/luogo/territorio/relazioni sociali un pò conta (e ci racconta)...
Se si è cresciuti in un determinato luogo (nel mio caso il Comune di Rosignano Marittimo, Livorno - Toscana) e continuiamo a viverci e ci svolgiamo anche la nostra professione, quel territorio (inteso in senso ampio, con tutti i suoi usi, costumi e storie che lo compongono) passa necessariamente nel nostro lavoro ed inoltre, molto probabilmente, grazie a quel territorio così vissuto possiamo contare su una bacino di conoscenze, relazioni, amicizie, collaborazioni professionali che possono migliorare il nostro prodotto e magari permetterci di offrire al cliente una gamma più ampia di servizi complementari unendoci a persone vicine se non addirittura amici di entrambi. La rete relazionale della fiducia ha un suo valore, al di là ovviamente del fatto che anche il prodotto in sè deve essere di qualità.
Il territorio in cui viviamo e lavoriamo, in cui si è conosciuti, incrementa i richiami e i passa-parola e può anche favorire l'incontro tra strutture e professioni in cui il webmaster fa da nodo di contatto. Essere presenti in un determinato luogo a certe ore fa comunque ancora oggi sentire il cliente più tutelato e sicuro; il lavoro di web designer, web developer o seo freelance non può sottrarsi dal rapporto con il territorio e a quella parte di interazione sociale che è componente importante ed inestricabile del proprio lavoro.
Sicuramente è un fattore che potrebbe rivelarsi anche come un'arma a doppio taglio, nel senso che se alcuni incarichi riusciranno fatti male, lasciando insoddisfatto il cliente, su un territorio abbastanza circoscritto si fa presto a "spargere la voce" e dunque, per il professionista, ogni lavoro diventa ancora più delicato perchè è cosciente del fatto che anche un solo progetto andato male può costargli molto in fatto di reputazione "reale". Ma qui siamo ottimisti :)
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