Che cosa è la SEO
Su che cosa è la SEO sono state scritte migliaia di pagine web e la più completa che io conosca è questa del SEO Blog collegato al forum GT. Potete sbizzarrirvi a leggere le definizioni della SEO date da più di 100 esperti in Search Engine Optimization, sia italiani che stranieri.
Cosa aggiungere in fatto di definizione a tal fiume di contributi sulla SEO oltre a quelle già fornite in quel documento?
Direi nulla.
Vorrei invece soffermarmi su alcuni aspetti particolari della SEO, per approfondirne la riflessione che, vedrete, da teorica si farà presto pragmatica.
Intanto vorrei sfatare nel modo più assoluto che la SEO sia una disciplina “passiva”, come molti clienti pensano.
Nel senso che la SEO non è uno “schiocco magico di dita” a posteriori, applicabile – e replicabile in modo quasi “industriale” – a qualsiasi sito internet per ottenere, nel volgere di una notte, posizionamenti miracolosi!
Assolutamente nulla di più sbagliato!
La SEO è una disciplina COSTRUTTIVISTA E CREATIVA, che deve essere messa in campo già A PRIORI rispetto alla realizzazione tecnica del sito, che infatti deve sottostare alle regole imposte da essa, e non il contrario.
La SEO indaga, riflette, crea, dirige e in-forma.
Cosa vuol dire in concreto?
Che prima di realizzare un sito si deve analizzare bene i risultati delle serp per le keywords e gli argomenti che interessano il nostro business; vanno studiati i siti che si posizionano in alto, si deve pensare ai contenuti da inserire e, attraverso un’analisi semantica, riuscire a prevedere la stesura di contenuti affini a cui gli altri competitor non hanno pensato e che possono dunque farci fare la differenza. Si deve disegnare la struttura del sito e per ogni pagina costruire un’ottima SEO onpage (senza ovviamente cadere nella sovra-ottimizzazione). Più dati su tutto questo riusciamo ad accumulare grazie agli strumenti SEO (soprattutto attraverso un uso ben istruito, allenato e aggiornato del nostro cervello!) prima di cominciare la realizzazione del sito, e migliore sarà la nostra base di partenza per le successive azioni.
La SEO non è monotematica. Anzi. Per essere un ottimo SEO è necessario abbracciare moltissime discipline, da quelle strettamente tecniche a quelle umanistiche; dal PHP alla psicologia, dai fogli excel al web design, dai social al marketing, dal copywriting all’estetica. Il posizionamento di un sito, anzi, dei singoli contenuti di un sito, dipende oggi da moltissimi fattori, ognuno dei quali ha un suo speso specifico particolare e farli lavorare tutti assieme è questione di ampie conoscenze e di una modalità di pensiero che potrei definire “ecosistemica“, e non per compartimenti stagni.
La SEO è anche EMPATIA e DIALOGO. Sarà colpa della filosofia, e dei dialoghi di Platone che mi avranno certamente deviato, ma credo che, per raggiungere e scoprire “tesori contenutistici” nascosti che possono fare la differenza e aprirci possibilità su nuove serp, è bene che il professionista SEO sia anche dotato di una forte predisposizione all’empatia e alla capacità di dialogo con il cliente; solo così potranno emergere aspetti del business magari fino a quel momento taciuti o molto sottovalutati. Si deve essere ottimi “tracker“, indagatori, seguitori di tracce, capaci da una parola o da una frase gettata là nel flusso del discorso con apparente poca importanza, di individuare una potenziale risorsa da approfondire, sviscerare, curare e coccolare. Dobbiamo darci e appassionarci ai contenuti se vogliamo che poi questi catturino l’attenzione e l’emozione del cliente. Dobbiamo appassionarci alla loro storia e renderli belli, gustosi, interessanti e appetibili a chi non li conosce attraverso un uso oculato del transmedia storytelling.
La SEO è anche CREATIVITA’.
Ma non una creatività effimera, fine a se stessa. La SEO e creatività in ATTO, diretta ad uno scopo preciso, una creatività efficace che affonda le proprie radici nella pragmaticità dei risultati analitici che, in quanto matematici, sono veramente difficili da contestare. E’ una creatività sempre sottoposta alla ragione, che cerca il guizzo vincente e straordinario all’interno di regole e schemi che ne definiscono l’ambito di azione. La giocata del fuoriclasse, nella SEO, fa vincere le serp!
La SEO infine è ANALISI. E’ studio dei risultati, correzione, test, miglioramento continuo. Senza l’analisi della performance, dei dati misurabili, la SEO non può dichiararsi tale. Perderebbe la sua “O” di “Ottimizzazione”. Ottimizzare presuppone un’azione in continuo divenire, soprattutto se il contesto e le regole (Google) cambiano nel tempo (e noi ne conosciamo soltanto una piccolissima parte). Non c’è fine all’ottimizzazione, si può sempre fare meglio. Oggi sei finalmente (e relativamente) primo in serp con quel fantastico contenuto? Bene, ma già domani potrebbe non essere più così.
Nulla è per sempre, e sul web ancora meno, e chi si ferma si troverà presto (s)perduto oltre la terza pagina di risultati!
Delizard – Francesco Giubbilini
DIGITAL MARKETING COACH | SEO | WEB MARKETING TURISTICO | REALIZZAZIONE SITI WEB
Da più di 10 anni mi occupo di promuovere professionisti e aziende sul web.
Inbound Marketing, SEO e Web Marketing Turistico sono i tre cardini attorno ai quali oggi ruota il mio lavoro.
La mia missione è creare insieme a te un’ecosistema digitale che funzioni e soprattutto che converta.